BELLACCI, Tommaso (Tommaso da Firenze)
Enrico Cerulli
Nacque a Firenze, nel quartiere presso il Ponte delle Grazie, da famiglia originaria di Linari (presso Barberino Val d'Elsa), probabilmente nel 1370.
Il [...] sue sofferenze nel Levante, decise di recarsi a Roma a chiedere l'autorizzazione del nuovo papa Niccolò V a tornare nei paesi musulmani, ma in viaggio si ammalò e fu trasportato a Rieti nel convento di S. Francesco, dove morì il 31 ott. 1447.
Di ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO da Collesano, santo
Vera von Falkenhausen
Nacque a Collesano (prov. Palermo) probabilmente alla fine del sec. IX. Del periodo precedente il passaggio alla vita monastica sappiamo soltanto [...] di I. Cozza-Luzi, Roma 1893; J. Gay, L'Italie mérid. et l'Empire byzantiri, Paris 1904, pp. 262-268; M. Amari, Storia dei musulmani di Sicilia, a cura di C. A. Nallino. II, Catania 1935, pp. 470 s.; L.-R. Ménager, La "byzantinisation" religieuse de l ...
Leggi Tutto
LIMINA, Pietro Balsamo, marchese di
Salvatore Fodale
Nacque a metà del XVI secolo dal barone Francesco. Il 28 marzo 1574 ricevette dal padre, a Messina, la baronia di Limina, nei pressi di Taormina, [...] del Re.
Fu anche presidente della Pia Istituzione dei cattivi, organismo che si occupava del riscatto dei siciliani prigionieri dei musulmani. Fu inoltre cavaliere di S. Giacomo della Spada e fondò, con la moglie, la chiesa di S. Mattia Apostolo, con ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] , Giggiga e Dagabùr a bombardamenti a tappeto. Usò la divisione "Libia", costituita esclusivamente da soldati di fede musulmana e perciò nemici implacabili degli Etiopici di religione cristiana, come uno strumento per seminare panico e orrore, perché ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] desideravano una Spagna forte, anzi ancora più forte e potente, che facesse da antemurale principale nel mondo contro tutti gli infedeli, musulmani o cristiani eretici che fossero.
Lo scontro non fu privo di asprezze e di colpi bassi; il F. fu posto ...
Leggi Tutto
EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] genovese passò l'inverno a Laodicea, da dove effettuò colpi di mano corsari contro alcuni centri costieri tenuti dai musulmani sulla costa sirolibanese. Durante una di queste spedizioni i Genovesi si impossessarono di dodici immense colonne di marmo ...
Leggi Tutto
GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] sono meno attenti nel ricordare e celebrare le gesta dei propri martiri di quanto lo sarebbero ebrei e musulmani. Più interessante, nella lettera dedicatoria specificamente indirizzata ai lettori, è una breve digressione sul significato della parola ...
Leggi Tutto
SALVAGO RAGGI, Giuseppe Maria
Olindo De Napoli
– Nacque come Giuseppe Maria Salvago a Genova il 17 maggio 1866 da Paris Maria e da Violante Raggi. A ricordo della madre, morta nel 1867, nel gennaio [...] 1914 ministro delle Colonie. In un memorandum del 1913 il governatore lamentava e illustrava le eccessive pretese dei musulmani e la loro tendenza a sfruttare la magnanimità del governo coloniale e illustrava la necessità di limitare le missioni ...
Leggi Tutto
MALOMBRA (Malahumbra, de Malombris, Malumbra), Riccardo
Andrea Labardi
Figlio di Niccolò, giurista di antica famiglia, e di Emilia da Camino, nacque a Cremona probabilmente fra il 1259 e il 1264.
Il [...] mortis da numerosi mercanti per ottenere la remissione delle pene canoniche nelle quali erano incorsi commerciando con i musulmani e si erano espressi per la legittimità della riscossione da parte della Chiesa. A rimedio delle rilevanti perdite ...
Leggi Tutto
SCHIFALDO, Tommaso
Alessandra Tramontana
– Nacque a Marsala, come egli stesso dichiara in un’epistola («quom Lilybeum, unde ego oriundus sum, forte peterem», Bommarito, 2001, p. 37), intorno al 1430.
Fu [...] Novati, 1883, pp. 132 s.). È un contributo per la vittoria di Ferdinando il Cattolico a Granata contro i musulmani il Carmen lyricum cuius index est triumphus de victoria prefata Bethycae quam vulgo Granatam appellant per eundem Schifaldum, in strofe ...
Leggi Tutto
infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...