sultano Titolo del sovrano dell’Impero ottomano (fino al 1922) e di altri principi orientali.
Il termine, usato per la prima volta come titolo ufficiale nell’875 d.C., quando il califfo al-Mu‛tamid lo [...] più famosa, fu il titolo del sovrano ottomano, a partire forse già da Orkhān o Bāyazīd I, certo da Maometto II e portato fino all’abolizione del sultanato (1922).
Oggi si chiamano s. i capi di alcuni Stati musulmani, fra cui l’Oman e il Brunei. ...
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In Spagna e Portogallo gli ebrei e musulmani convertiti forzatamente al cristianesimo, che in segreto mantenevano la fedeltà alla religione originaria. Perseguitati dall’Inquisizione ed espulsi in gran [...] numero dalla Spagna (1492) e dal Portogallo (1497), alcuni m. si assimilarono lentamente, altri ripararono nei paesi islamici, in Europa e nelle Americhe. Alcuni nuclei di m. ebrei sopravvivono in Portogallo ...
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ZINDĪQ
Francesco Gabrieli
. Con questo vocabolo i musulmani fino dal sec. II dell'ègira (sec. VIII-IX d. C.) indicarono l'"eretico", dapprima applicandolo in un senso più specifico ai seguaci delle [...] dottrine manichee, con cui l'Islām condusse una vivace lotta polemica e persecutoria nel sec. II e III dell'ègira, ma estendendo anche il termine a chiunque seguisse un atteggiamento teorico o pratico ...
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saraceni Denominazione generica degli Arabi nel Medioevo cristiano. Pare fosse in origine il nome di una popolazione (Σαρακηνοί) stanziata sulle coste del Golfo di ‛Aqaba, nella penisola del Sinai, esteso [...] poi a designare l’intera stirpe degli Arabi nomadi e in genere i musulmani, specialmente quelli stanziati sulle coste del Mediterraneo centro-orientale, in Spagna e in Sicilia.
In numismatica, nome dato al dīnār arabo molto diffuso nei paesi ...
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Veste lunga, maschile, che si usa nei paesi musulmani: di stoffa colorata spesso a righe, scende quasi ai piedi, è aperto sul davanti per intero, ha maniche assai lunghe. Per qualche secolo, a partire [...] dal 13°, fu portato anche dai Russi e dai Polacchi, e da Ebrei della Polonia o di altri paesi ...
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Nome e simbolo delle società nazionali degli Stati musulmani aderenti alla Croce rossa internazionale. Nel 1876 la Turchia dichiarò al governo svizzero, depositario della convenzione di Ginevra, l’intenzione [...] da parte della propria organizzazione umanitaria di non servirsi del simbolo della croce, che sarebbe stato sostituito da una mezzaluna, sempre di colore rosso in campo bianco. Per evitare spaccature nell’unità ...
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Bahmani
Dinastia (1347-1518) composta da 18 sultani musulmani che regnarono nel Deccan per circa due secoli dopo che Zafar Khan, noto anche come Bahman Shah (1347-58), diede origine a un proprio sultanato [...] indipendente da Delhi. La capitale fu spostata da Daulatabad prima a Gulbarga nel 1347 e poi a Bidar nel 1424. Il re si scontrò più volte contro Orissa, Warangal e Vijayanagara. Nonostante le numerose ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] che in alcuni passi del Corano la parola masāgid non si può intendere altrimenti che nel senso di luogo di preghiera musulmana. Inoltre Maometto nell'anno 9 dell'ègira fece bruciare un masgid (il cosiddetto masgid ad-ḍirār), a cui si può attribuire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] la vecchia padella.
Ibn Tùmart è un musulmano che si ritiene ortodosso (salvo proclamarsi Mahdi, cioè il “Ben Guidato” che i musulmani pensano debba comparire alla fine dei tempi per restaurare la giustizia e la purezza del primo islam) e, come gli ...
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MAS‛ŪD
Francesco Gabrieli
Nome arabo di varî sultani musulmani, arabi e persiani. I più noti, oltre a uno degli atābek di Mossul (Mas‛ūd b. Mawdūd b. Zinkī, sec. XII) e a un principe selgiuchide del [...] cui egli dovette soprattutto lottare furono i Turchi Selgiuchidi, la nuova potenza che ormai minacciava di sommergere gli stati musulmani dell'Asia anteriore. Dopo di averli più volte battuti, Mas‛ūd fu disfatto in battaglia campale a Dandāniqān (431 ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...