L'Asia islamica. Premessa
Maria Vittoria Fontana
Premessa
Il fondatore dell'Islam, il Profeta Muhammad, proveniva dalla Penisola Arabica. I popoli vinti dai primi Arabi musulmani che mossero il loro [...] il Lago di Tiberiade nel 636) ma aprì la strada alle successive vittorie e l'area siro-palestinese fu in mano musulmana già nel 640; la battaglia di Qadisiyya, nel 637, segnò la conquista della capitale persiana Ctesifonte, la successiva vittoria di ...
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Awadh (o Oudh)
Awadh
(o Oudh) Regione situata tra il fiume Gange e l’Himalaya nello Stato indiano dell’Uttar Pradesh. Conquistato dai musulmani nel 1192, l’A. restò sempre possedimento del sultanato [...] di Delhi, fatta eccezione per l’interludio 1399-1479, allorché fece parte del regno Sharqi di Jaunpur. Nel 1596 Babur, fondatore della dinastia dei Mughal, sconfisse l’ultimo sultano di Delhi e incluse ...
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dhimmī Suddito non musulmano di uno Stato islamico, munito di un patto di protezione ( dhimma): tale categoria comprende solo i seguaci di religioni con libri sacri che anche i musulmani riconoscono per [...] rivelati, cioè ebrei, cristiani e zoroastriani ...
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Figlio (m. 1152) di Ponzio, cui successe (1137); fatto prigioniero da Zenkī, sultano di Aleppo, fu poi liberato e continuò a combattere contro i musulmani; fu ucciso presso Tripoli, in un'imboscata di [...] Arabi ismailiti. n Nella serie dei conti di Tripoli si trova spesso nominato anche come R. II, poiché è considerato come primo di questo nome Raimondo di Saint-Gilles, che però fu conte di Tripoli solo ...
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Jinnah, Muhammad Ali
Politico indiano (Karachi 1876-Quetta 1948). Fu considerato il padre fondatore del Pakistan e designato dai suoi seguaci con l’appellativo di Qa’id-i a‛zam («comandante supremo»). [...] ). Alle elezioni del 1937 la Muslim league fu sovrastata dal Congress e da partiti regionali dalla forte base sociale musulmana, come il Krishak praja party in Bengala e lo Unionist party in Panjab. Ma proprio la sonora vittoria del Congress offrì ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] dei Ghōridi, che regnò nell'Afghānistān e in parte dell'India tra il 1148 e il 1215. Invece la prima dinastia turca musulmana regnante su popolo in maggioranza turco in un regno che può dirsi turco fu quella dei Qarakhan o Ilek Khan. Un capo di ...
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GEOMANZIA (dal gr. γῆ "terra" e μαντεία "divinazione")
Metodo di divinazione, mediante punti, originariamente tracciati sulla sabbia, tuttora in grande onore tra i popoli musulmani. Gli Arabi, che la [...] chiamano ‛ilm ar-raml ("scienza della sabbia"), la introdussero in Europa, dove ebbe larga diffusione sin dopo il Rinascimento. Le figure ottenibili secondo le regole, sono sedici, ciascuna con un nome ...
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'S Centro costiero della Siria, nel paese degli Alawiti, 35 km a SE di Laodicea. Conta 1500 ab. (due terzi musulmani e un terzo cristiani) ed è noto per i suoi bei giardini. Nei dintorni si coltivano olivi [...] e gelsi. Una strada lo collega ad Hama (100 km) passando per alcune località popolate tuttora da Ismailiti. Ricalca un antico centro fenicio, detto Balanea (per i suoi bagni) dai Romani e dai Bizantini ...
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Movimento religioso e militare fiorito nel Caucaso negli anni della penetrazione russa (prima metà del 19° sec.). Si sviluppò fra i seguaci di alcuni capi musulmani, il più celebre dei quali fu Shamīl [...] (➔), che guidarono la resistenza nazionale e religiosa contro gli invasori. Nel 1859 Shamīl si arrese; nel 1864 parte dei montanari furono trasferiti in pianura e altri emigrarono in Turchia ...
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Giornalista marocchino (n. Casablanca 1983). Trasferitosi in Italia, nei primi anni Novanta ha ultimato gli studi in ambito socio-educativo per poi co-fondare Giovani Musulmani d’Italia (2001), associazione [...] nazionale di cui è stato presidente e che ha abbandonato nel 2011 (a causa di contrasti interni). C. è esponente di un islam moderato e aperto; ha creato il portale d’informazione www.minareti.it ed è ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...