hui
Popolazione cinese di razza sinica e religione islamica, presente soprattutto in Xinjang, Gansu e Hebei. Discendenti da soldati e mercanti musulmani (in Cina dal 9° sec.), gli h. si distinguono dagli [...] per la religione e alcuni elementi culturali; pur non costituendo una vera e propria etnia, hanno tentato di acquisire l’autonomia, ribellandosi ai Qing, fino alla creazione della regione autonoma h. ...
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khalī´fa Termine, tuttora usato nel linguaggio amministrativo in Tunisia, Algeria, Marocco, che accanto all’accezione specifica di «califfo», monarca universale dei musulmani, ha i significati generici [...] di «vicario, rappresentante, sostituto, successore» ...
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Veste lunga maschile (di rado femminile) usata nei paesi musulmani, e che per qualche secolo, a partire dal XIII, fu anche quasi nazionale dei Russi e dei Polacchi. Oggi in Europa il nome kaftan è dato [...] ancora all'abito lungo degli ebrei ortodossi della Polonia. È il persiano (poi anche arabo) khaftān, mutato dai Turchi ottomani in qaftān (\arabo\), che a partire dal sec. XVI fu trasformato in qafṭān ...
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Niger, Repubblica del
Stato dell’Africa occidentale. Tra i gruppi etno-linguistici del Paese, i djerma sono politicamente dominanti rispetto ai musulmani , e . La regione settentr. della Repubblica [...] del N. rimase a lungo sotto il dominio dei tuaregh. Nel 16°-17° sec. la regione merid. fu sottoposto all’influenza dell’impero del Mali e poi del Songhai. Iniziata la penetrazione francese nel 1899, il ...
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All India muslim league
Gruppo politico fondato a Dacca (nell’attuale Bangladesh) il 30 dic. 1906, con lo scopo di salvaguardare i diritti degli indiani musulmani, costituendo in tal senso la controparte [...] si convinse dell’inammissibilità di un qualunque accordo con il Congresso, rivendicando la Lega come unico rappresentante degli indiani musulmani. Nel marzo 1940 la Lega votò una storica risoluzione con la quale si reclamò la creazione di uno stato ...
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Successore del duca Martino I, resse lo stato dal 928 al 968. Dopo il 935 si alleò coi principi beneventani contro i musulmani. Associatosi al governo il figlio Marino (944 circa), qualche anno dopo condusse [...] senza successo, con Landolfo II di Benevento, una spedizione contro il principe di Salerno, Gisulfo. Passò poi nel campo avverso ai Bizantini, i quali (955) assediarono Napoli costringendolo a tornare ...
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IMĀMITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo Imāmiyyah, nome di coloro che ammettono gli imām nel senso sciita (v. imām). Perciò tutti i musulmani sciiti sarebbero tali; senonché riservano tale epiteto [...] a loro stessi gli sciiti ithnā‛ashariyyah (duodecimani), che riconoscono la successione di dodici (anzi che di sette) imām e costituiscono la totalità degli sciiti della Persia e la maggioranza di quelli ...
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Unionist muslim league
(noto come Unionist party) Partito politico dell’India britannica. Espressione degli interessi di ricchi proprietari terrieri e contadini benestanti musulmani, indù e sikh del [...] Panjab, che dominò la politica provinciale tra gli anni Venti e i primi anni Quaranta, spesso in opposizione a M.A. Jinnah. Nel 1937 guidò un governo di coalizione in Panjab; dopo il 1947 confluì nella ...
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Sikh Comunità religiosa e politico-militare dell’India. Fu fondata nel Punjab da Nānak (1469-1538) nell’intento di unire indù e musulmani nella fede in un Dio unico, che non doveva essere rappresentato [...] con figurazioni materiali, e nel rifiuto di ogni distinzione castale. Al tempo del quinto guru, maestro e capo della comunità, Arjuna (1581-1606), fu compilato il libro sacro dei S., l’Ādi Granth («Libro ...
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Nome con il quale sono noti parecchi scrittori musulmani di lingua araba o anche persiana; fra essi: 1. il poeta persiano Fakhr ad-dīn Asīad (v.), del sec. XI; 2. 'Abd al-Qāhir ibn abd ar-Raḥmān, filologo [...] morto nel 471 èg. (1078-1079 d. C.), autore di grandi e piccole opere grammaticali arabe e di due trattati di retorica notevoli per l'indipendenza di metodo; 3. ‛alī ibn Muḥammad, soprannominato as-Sayyid ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...