Cugino di Maometto (m. aṭ-Ṭā'if 687), soprannominato al-Ḥibr "il dottore" o al-Baḥr "il mare". Venerato dai musulmani quale trasmettitore di molti ḥadīth o tradizioni canoniche intorno al profeta, e quale [...] fondatore dell'esegesi canonica. Visse per lo più a Medina. La critica moderna ha infirmato il valore delle notizie a lui attribuite, alcune delle quali sembrano falsificazioni più tarde ...
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ḤANAFITI
Carlo Alfonso Nallino
ANAFITI Sono i seguaci di quella tra le quattro scuole (o riti o sistemi) di rituale e diritto vigenti fra i musulmani sunniti (ortodossi), che si fonda sugl'insegnamenti [...] La Russia sovietica procedette dal 1926 al 1929 ad analoga abrogazione del diritto musulmano hanafita per la trentina di milioni di musulmani che sono suoi sudditi in Europa e in Asia; perciò il diritto ḥanafita, all'infuori dei pochi suoi seiuaci in ...
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Sigla dell’Organizzazione della Conferenza Islamica (Organization of the Islamic Conference), costituita nel 1971 in seguito alla riunione dei capi di Stato musulmani, svoltasi a Rabat nel 1969, e a due [...] in tutte le sue forme; il coordinamento degli sforzi per salvaguardare i Luoghi Santi e il supporto alla lotta del popolo palestinese; il rafforzamento della lotta di tutti i popoli musulmani nella salvaguardia della loro dignità e indipendenza. ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] Maslow, Les mosquées de Fès et du Nord du Maroc, Paris 1937; H. Terrasse, L'influence de l'Ifriqiya sur l'architecture musulmane du Maroc avant les Almohades, in RAfr, 81 (1937), pp. 551-58; Id., La céramique hispano-maghrébine du XIIe siècle d'après ...
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Signore di Castiglia (m. Burgos 970), figlio del conte Gonzalo, era già conte di Burgos nel 923; combatté vittoriosamente contro i musulmani, a volte alleato con Ramiro II di León, dal quale aveva ottenuto [...] l'indipendenza della Castiglia, prima vassalla. La sua attività guerriera lo rese simbolo dell'eroismo cristiano e castigliano, e perciò fu spesso celebrato dalla poesia e dalla leggenda ...
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qal‛a Vocabolo arabo («rocca, fortezza») entrato anche nel persiano e nel turco, utilizzato di frequente nella toponomastica di molti paesi musulmani. Dalla forma qal‛at, che esso può assumere quando [...] è seguito da un genitivo, derivano calata e calta nei toponimi siciliani e spagnoli: per es., Qal‛at Fī-mī «la rocca d’Eufemio» (Calatafimi), Qal‛at al-Balūṭ «la rocca delle querce» (Caltabellotta) ecc. ...
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QADAR
Carlo Alfonso Nallino
. Voce araba che, spesso accoppiata con il suo sinonimo qaḍā', si adopera nel linguaggio teologico dei popoli musulmani per designare il decreto di Dio ab aeterno circa gli [...] avvenimenti del mondo; rappresenta quindi una specie di predeterminazione divina degli atti umani, per la quale si veda islamismo, § 12 (XIX, p. 610) ...
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Nono mese dell'anno lunare musulmano. Una prescrizione coranica stabilisce che in questo mese, nel quale avvenne la prima rivelazione, i musulmani debbano quotidianamente osservare, dall'aurora al tramonto, [...] l'astinenza totale da cibi e bevande e dai rapporti sessuali (più tardi anche dal fumare). Le notti sono dedicate a pratiche devozionali e a festeggiamenti. La festività del piccolo bairam (in arabo al-‛īd ...
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Figlio (sec. 10º) e successore del conte García Fernández. Governò, sembra, dal 995 al 1017 o 1021. Guerreggiò incessantemente contro i capi musulmani. ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] 'unica monarchia, un blocco unico contro tutti i paesi d'altra religione, e non abbia neppure preveduto il caso di musulmani soggetti a potentati non islamici; cosa che in quei secoli sembrava assurda.
Il vocabolo khalīfah in arabo ha due significati ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...