Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] la Cappella Palatina (1132-40), rivestita di lastre marmoree e di splendidi mosaici bizantini, con soffitto realizzato da artisti musulmani, e la sala di re Ruggero, con mosaici di soggetto animale e vegetale; inoltre, S. Giovanni degli Eremiti (1132 ...
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GIHĀD
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che nel linguaggio tecnico di tutti i popoli professanti l'islamismo designa la guerra santa, ossia la guerra dei musulmani contro gl'infedeli. Propriamente [...] ma anche la ripartizione e la destinazione della preda e dei beni immobili conquistati. La rapidità vertiginosa dell'espansione musulmana a mano armata in Asia e Africa subito dopo la morte di Maometto e la formazione del grande impero califfale ...
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Insieme di tendenze e di movimenti dell’islam moderno miranti a un rinnovamento dei legami spirituali e politici fra tutti i popoli musulmani e all’emancipazione dal dominio europeo. Tendenze panislamiche [...] l’opera del sultano ottomano ‛Abdul-Ḥamid II che finalizzò le tesi panislamiche ai suoi scopi di egemonia sui popoli musulmani che vivevano fuori dell’Impero ottomano. Dopo l’abolizione del califfato (1924) l’idea di un p. politico divenne una ...
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Sovrano d'Abissinia, della dinastia salomonide. Regnò dal 1414 al 1429 e guerreggiò soprattutto contro l'Ifat e gli altri staterelli musulmani e pagani dell'Etiopia meridionale. Per questo riorganizzò [...] l'esercito etiopico sul modello di quello egiziano, e strinse relazioni con Alfonso d'Aragona, per una progettata alleanza contro i musulmani. L'"epinicio di Isacco", con cui i suoi soldati ne celebrano le vittorie, è uno dei più antichi documenti a ...
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In arabo «padre di, possessore di, dotato di», primo elemento di molti nomi di persona e di luogo in paesi musulmani anche di lingua non araba. ...
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KHALIFAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che, oltre alla sua accezione speciale di califfo (v.), ossia monarca universale dei musulmani, ha i significati ordinarî di vicario o luogotenente o [...] europeo è detto khalīfah e spesso confuso quindi nella stampa europea con califfo. Presso le confraternite religiose musulmane dell'Africa settentrionale khalīfah designa la persona delegata dal capo della confraternita a presiedere in sua vece ad ...
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SUNNAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa consuetudine, modo abituale di comportarsi, e che nelle scienze religiose e giuridiche dei musulmani ha i seguenti due sensi tecnici:
1. [...] sia abrogato da uno contrario posteriore, e una sunnah anteriore da una sunnah posteriore è cosa ammessa dalla quasi totalità dei musulmani; ma si presenta qualche caso in cui la sunnah e il Corano si trovano a conflitto tra loro in modo non ...
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IBN YŪNUS, Abū 'l-Ḥasan ‛Alī ibn ‛Abd ar-Raḥmān ibn Aḥmad
Carlo Alfonso Nallino
Uno dei maggiori astronomi musulmani, nato al Cairo in anno ignoto e ivi morto nel shawwāl 399 èg., giugno 1009. Per un [...] lungo periodo d'anni osservò con grande accuratezza e con buoni strumenti astronomici congiunzioni di sole e di luna, eclissi solari e lunari, posizioni di pianeti e di stelle, obliquità dell'eclittica, ...
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(arabo «gente della Casa») Denominazione dei discendenti diretti di Maometto attraverso la figlia Fātima e suo marito ‛Alī. Per i musulmani non sciiti, l’A. può comprendere anche i parenti meno diretti [...] del Profeta, purché appartenenti al gruppo dei Banū Hāshim ...
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Hazāra Popolazione di origine mongolica, parlante il dialetto persiano Dari. Sono insediati nella regione montuosa dell’Afghanistan centro-settentrionale. Agricoltori musulmani sciiti, valorosi guerrieri, [...] discendono da coloni militari insediati in questa regione da Genghiz khān agli inizi del 13° sec. Prevalentemente sciiti, per motivi religiosi ed etnici hanno combattuto contro i Talebani ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...