adhān Appello che il muezzin lancia cinque volte al giorno dall’alto del minareto per chiamare i fedeli musulmani alla preghiera rituale. ...
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RUPIA (rupee)
Giuseppe Castellani
Moneta delle Indie orientali che ha largo corso nell'Asia, specialmente nei paesi musulmani. La rupia d'argento è coniata anche dall'Inghilterra per i suoi possessi [...] dell'India: valeva dapprima 2 scellini e dal 1899 1 scellino e 4 pence; ma la sua parità nel 1927 fu fissata a 1 scellino e 6 pence oro. Multipli di conto della rupia sono il lakh di 100.000 rupie (che ...
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GEDROSIA (gr. Γαδρωσία)
Francesco Gabrieli
Regione della Persia sud-orientale, corrispondente all'incirca al Makrān dei geografi musulmani medievali. Confina a N. con l'Aracosia e la Drangiana, a S. [...] con l'Oceano Indiano, a E. con i monti Kirthār (῎Αρβιτα ὄρη), a O. con la Carmania (v. kirmān, XX, p. 213). Il Periplo di Nearco, e le osservazioni degli altri scienziati e generali di Alessandro rimasero ...
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Uno dei principali giuristi musulmani della scuola shāfi‛ita. Nacque nella Fīrūzābād della Persia meridionale (presso Shīrāz) nel 393 dell'ègira (1003 d. C.), ma per approfondirsi nella teologia e nel [...] subito fama straordinaria per la sua dottrina e per la sua vita pia e virtuosa, sicché da tutti i paesi musulmani accorrevano a lui studenti e persone desiderose di ottenere responsi su questioni teoriche di diritto. Come quasi tutti gli shāfi ...
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ī Storico e letterato arabo (Bassora 752 - Baghdād 840 circa). Della sua abbondante produzione storiografica, cui i sapienti musulmani attribuirono grande attendibilità, molto si è conservato in compilazioni [...] posteriori, come nella grande storia di aṭ-Ṭabarī ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] sovranità sugli altri Stati cristiani della Siria. Con la morte di Baldovino IV (1185) cominciò il disgregamento sotto l’assalto dei musulmani. G. cadde in mano al Saladino nel 1187 e ai cristiani rimasero solo San Giovanni d’Acri e Tiro. Il titolo ...
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FAQĪH - Al plurale fāqahā'; è vocabolo arabo penetrato in tutte le lingue dei popoli musulmani per designare colui che si occupa dello studio del fiqh, ossia del diritto canonico musulmano, comprendente [...] del culto. L'influenza della classe dei fuqahā' si è fatta sentire più volte anche nel campo politico; la storia della Spagna musulmana ne offre parecchi esempî, dei quali l'eco è viva anche in alcuni scritti di Averroè (i traduttori latini resero il ...
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Benī Amer Forma araba del nome di una popolazione in preponderanza beja, abitante l’Eritrea settentrionale (Sahel). Pastori nomadi musulmani di lingua beja e tigrè, sono organizzati in una classe dominante, [...] quella dei nebtab (originari del Sudan occidentale), e una di vassalli ...
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1214), patriarca di Gerusalemme. Dal monte Carmelo in Palestina, dove si insediò il primo nucleo, i religiosi, perseguitati dai musulmani, verso la metà del 13° sec. fuggirono in Europa adattandosi alla [...] regola degli ordini mendicanti, distinguendosi per la particolare attenzione all'attività di predicazione ...
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Piccolo centro della Siria centrale. È circondato dalle vaste rovine (sec. 5°-7°) dell’antica città fortificata, distrutta dai musulmani nel 1123. Resti di ville, case d’abitazione e conventi presentano [...] un’architettura in pietra squadrata senza malta, ricca di rimandi classici. Nei dintorni importante la necropoli (Khirbet Hāss), con grande basilica a 14 colonne ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...