Teologo e riformatore religioso egiziano (1849-1905), tra i maggiori rappresentanti del modernismo islamico. Nel 1882, dopo essere stato espulso dall'Egitto, fondò a Parigi, insieme al suo maestro Giamāl [...] 'affermazione di non contraddizione tra il Corano e la scienza e la civiltà moderna, ebbe larga influenza sulla società musulmana contemporanea. Tra le sue opere: Risālat at-tawḥīd ("Trattato dell'unità di Dio", 1897), un'apologia dell'Islam contro ...
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Storico, esegeta coranico e giurista arabo-musulmano (Āmul, Māzandarān, 839 - Baghdād 923). Le sue opere principali sono il vastissimo commento (Tafsīr) al Corano, e la grande storia universale (Kitāb [...] importanti per i materiali più antichi raccolti e acriticamente giustapposti, che permettono la ricostruzione in un caso di buona parte dell'esegesi coranica più antica, nell'altro di preziose reliquie della storiografia musulmana dei primi secoli. ...
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Chebel, Malek. – Storico delle religioni, psicanalista e filosofo algerino (Skikda 1953 - Parigi 2016). Intellettuale instancabile e policentrico, ha compiuto gli studi a Parigi, specializzandosi in [...] con l'altro da sé; tra i suoi temi di studio occupano una posizione centrale quelli sul ruolo subalterno della donna musulmana, sull'uso sociale del corpo, sull'erotismo e la sessualità, attraverso i quali ha tracciato un percorso per la liberazione ...
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ismailismo
Setta sciita che considera come suo nascosto, destinato a ritornare perché trionfi la vera fede, il settimo della serie iniziante con ‛Ali ibn Abi Talib, cioè Isma‛il ibn Ja‛far (m. 762-763). [...] settentrionale, dal sec. 9°. Attualmente minoritario nello sciismo, l’i. è soprattutto presente, in una variante moderata rispetto alle sue origini, in India e nella diaspora musulmana in Africa e in Occidente. Capo spirituale di questo i. è l’. ...
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(arabo sharīf) Nel mondo musulmano, in senso tecnico il discendente da Maometto attraverso sua figlia Fāṭima e il marito di lei ‛Alī. Gli s. si dividono in hasanidi e husainidi, a seconda che si vogliano [...] , e degli s. sciiti. Gli s., oggetto di molta venerazione, formano una specie di aristocrazia religiosa. Molte dinastie nella storia musulmana sono di vera o asserita origine sceriffale: tali gli s. della Mecca, i Fatimidi d’Egitto e le due dinastie ...
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GABRIELI, Francesco
Arabista ed islamista, nato a Roma il 27 aprile 1904. Già professore di arabo nell'Istituto universitario orientale di Napoli, dal 1938 insegna lingua e letteratura araba nell'università [...] più ampio della ristretta cerchia degli specialisti.
Opere principali: Il califfato di Hishâm, Alessandria 1935; Storia e civiltà musulmana, Napoli 1947; Storia della letteratura araba, Milano 1951 2ª ed., 1956); Aspetti della civiltà arabo-islamica ...
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Uganda, martiri dell'
Uganda, martiri dell’
Gruppo di ventidue servitori di fede cattolica (quasi tutti ugandesi) della corte del re (kabaka) Mwanga II del Buganda, considerati santi dalla Chiesa di [...] in ottobre quello del vescovo inglese J. Hannington e di Joseph Mukasa Balikuddembe, paggio di corte. La fazione musulmana persuase Mwanga del coinvolgimento dei cristiani nel rogo del recinto reale (1886): la brutalità della nuova serie di uccisioni ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] , ma va detto che essa trova sostenitori e promotori innanzi tutto nei regimi islamici, non perché il potere sia in mano di musulmani, ma perché si tratta di regimi non democratici. Alimentare la confusione tra ciò che è religioso e ciò che non lo è ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] meridionale verso le terre riconquistate, che conserva, in qualità a volte eccezionale, motivi della cultura arabo-musulmana.
Nell’architettura religiosa i M. mantennero la tradizione visigotica nella molteplicità delle piante delle loro chiese ...
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pellegrinaggi
Silvia Moretti
In cammino verso i luoghi sacri
Un pellegrinaggio è un viaggio più o meno lungo, spesso molto faticoso, che si compie individualmente o in gruppo per visitare un luogo sacro [...] oggetto di culto e di preghiera, provocando spesso nei fedeli atteggiamenti superstiziosi.
Il pellegrinaggio a Mecca
La religione musulmana impone a ogni credente che ne abbia le possibilità economiche e la salute fisica di compiere almeno una volta ...
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odio online
loc. s.le m. In internet e nei siti di relazione sociale, espressione di odio e di sentimenti razzisti, tramite discorsi, slogan, insulti rivolti contro singoli, specialmente se personaggi pubblici noti, o intere fasce di popolazione...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...