Islamista (Glasgow 1863 - Princeton 1935), professore nel seminario teologico wesleyano di Hartford, Connecticut. Compì ricerche importanti nel campo della religione musulmana (The religious attitude and [...] life in Islam, 1909, ecc.) e in quello della novellistica araba, specialmente per la tradizione delle Mille e una Notte ...
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Uomo politico bosniaco (Bosanski Šamac, Bosnia ed Erzegovina, 1925 - Sarajevo 2003). Fondò nel 1990 il Partito di azione democratica, di forte impronta musulmana e nazionalista, e nello stesso anno fu [...] fondò il Partito di azione democratica, formazione di impronta nazionalistico-religiosa che raccolse i consensi della componente musulmana della popolazione bosniaca, e nel dicembre dello stesso anno assunse la carica di presidente della Presidenza ...
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Orientalista austriaco (Graz 1845 - Vienna 1918), prof. all'univ. di Vienna e direttore della Hofbibliothek. Si occupò di antiquaria, numismatica, papirologia arabo-musulmana (Papyrus Erzherzog Rainer, [...] 1894) ...
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Storico orientalista russo (Pietroburgo 1869 - Mosca 1930). Fu uno dei maestri dell'orientalismo russo, versato nella storia, etnografia e civiltà dell'Asia musulmana, soprattutto persiana e turca. Opere [...] principali: Turkestan v epochu mongol´skog onašestvija ("Il Turchestan all'epoca dell'invasione mongola", 1900); Zur Geschichte des Christentums in Mittelasien, 1901; Istorija kul´turnoj žizni Turkestana ...
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Uomo politico pakistano (Lārkāna 1928 - Rawalpindi 1979). Ministro degli Esteri nel governo di Ayub khān (1963-66), nel 1967, abbandonata la Lega musulmana, fondò il Partito del popolo pakistano (PPP). [...] Dopo la guerra con l'India e la secessione del Bangla Desh, sostituì Yaḥyā khān alla presidenza (dic. 1971), avviando una politica di riforme. Con l'entrata in vigore della nuova costituzione (apr. 1973), ...
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Poeta giudaico di lingua persiana (sec. 17º), uno dei principali rappresentanti della letteratura giudaico-persiana, che imita i temi e i modi della poesia neopersiana musulmana. ...
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Dinastia di emiri musulmani di Sicilia, discendente dalla tribù dei Kalb, nominalmente dipendente dai Fatimidi d'Egitto; di fatto autonoma, resse da Palermo la Sicilia musulmana nell'epoca della sua maggior [...] floridezza (948-1040) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] silloge sta innanzi tutto nella cura con cui vengono studiate e rese in idioma moderno le opere coeve degli storiografi musulmani su quell’episodio così gravido di conseguenze per le relazioni tra Europa e mondo islamico. Ma ciò non sarebbe bastato ...
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Scrittore arabo musulmano di Spagna (sec. 12º-13º); autore di un trattato di agricoltura (Kitāb al-filāḥa) che dà notizie geografiche, economiche e tecniche sulla Spagna medievale musulmana. ...
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Generale bizantino (m. 1043); riconquistò all'Impero tra il 1038 e il 1040 la città di Siracusa e gran parte della Sicilia orientale sottraendole alla dominazione musulmana; ma, caduto in disgrazia presso [...] l'imperatore Michele IV, fu richiamato a Costantinopoli e gettato in prigione (1040). Liberato da Michele V e nominato catapano dell'Italia meridionale, dovette affrontare la ribellione in Puglia dei Normanni. ...
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odio online
loc. s.le m. In internet e nei siti di relazione sociale, espressione di odio e di sentimenti razzisti, tramite discorsi, slogan, insulti rivolti contro singoli, specialmente se personaggi pubblici noti, o intere fasce di popolazione...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...