Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Grenzen religiöser Toleranz im normannisch-staufischen Königreich Sizilien, "Deutsches Archiv", 50, 1994, pp. 159-198.
A.L. Udovitch, I musulmani e gli ebrei nel mondo di Federico II: linee di demarcazione e di comunicazione, in Federico II e il ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] di lì a poco (1008), si infranse contro la resistenza castigliana. Da questo momento la C. non subì più attacchi musulmani e, forte di un esercito di cavalieri legati alla persona del conte e indipendenti dai nobili, si impegnò subito nella graduale ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] sovranità sugli altri Stati cristiani della Siria. Con la morte di Baldovino IV (1185) cominciò il disgregamento sotto l’assalto dei musulmani. G. cadde in mano al Saladino nel 1187 e ai cristiani rimasero solo San Giovanni d’Acri e Tiro. Il titolo ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] genere, dell'Impero bizantino). Ma, sia che fossero figli di funzionari o militari bizantini, o profughi dalle provincie invase dai musulmani, prima di diventare papi avevano tutti fatto parte del clero romano, di modo che l'ascesa di alcuni di essi ...
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CRIMINALI, Antonio
Matteo Sanfilippo
Secondo i suoi biografi nacque a Sissa (Parma) il 7 febbr. 1520 da famiglia benestante. Si sa poco della sua infanzia e dei suoi studi: gli agiografi ne ricordano [...] di pescatori di perle si erano convertiti sperando di essere protetti dalle razzie delle popolazioni dell'interno di religione musulmana. Il C. divenne il superiore della missione del Capo Comorino e tentò di organizzarla dividendone il territorio in ...
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vudu
(anche vodun, vudun, vodon, vodoun, voudou, voodoo) Termine impiegato per indicare la tradizione religiosa autoctona specifica delle regioni dell’Africa occidentale affacciate sul Golfo di Guinea, [...] Fenomeni analoghi si sono verificati anche in Africa occidentale, attraverso l’assunzione di elementi cosmogonici, dottrinali e rituali cristiani e musulmani da parte del v. e, di contro, una sensibile influenza del v. sulla religiosità cristiana e ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] arcivescovo di Siviglia s. Leandro; nella cattedrale sivigliana, l'immagine sarebbe rimasta oggetto di venerazione fino all'invasione musulmana del 711; per evitare che fosse profanata, essa sarebbe stata nascosta nella Sierra de las Villuercas. Tale ...
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BERGNA, Costanzo
Enrico de Leone
Nacque a Cantù (Corno), da Giovanni e da Caterina Rovea, il 4 nov. 1884. Nel 1900 entrò nell'Ordine dei frati minori e fu consacrato sacerdote il 14 marzo 1908. Avviato [...] Libia nei secoli XVII e XVIII, in Atti del II congresso di studi coloniali, Firenze 1936, II, pp. 239-246; La mentalità musulmana e l'azione dei missionari nelle colonie, ibid., IV, pp. 229-240; La chiesa abissina,in Vita e pensiero, n. s., XXIV ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (App. IV, ii, p. 82; V, ii, p. 464)
Giovanni Maria Vian
Tra il 1992 e il 1999 il pontificato di G. P. ii è stato caratterizzato da una sostanziale conferma delle linee di tendenza [...] in uno stesso paese, e 137 italiani, fino a tutto il 1999) risonanza hanno avuto soprattutto quelli in paesi a maggioranza musulmana come la Tunisia (1996), il Libano (1997) e la Nigeria (1998, per la seconda volta), a maggioranza non cristiana come ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] al ladro), ecc. Nei tribunali del Ḥigiāz, come già prima in quelli del Neǵd, i codici modernizzanti d'altri paesi musulmani evoluti non hanno accesso (si è fatta eccezione solo per il codice di commercio, redatto su modello ottomano e pubblicato il ...
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odio online
loc. s.le m. In internet e nei siti di relazione sociale, espressione di odio e di sentimenti razzisti, tramite discorsi, slogan, insulti rivolti contro singoli, specialmente se personaggi pubblici noti, o intere fasce di popolazione...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...