Filologo e storico musulmano (sec. 10º), nato e vissuto in Persia. Delle sue opere, tutte in arabo, la più nota è un compendio di storia preislamica e musulmana, che conserva preziose notizie di fonti [...] antiche ora perdute, edito e tradotto in latino da I. M. E. Gottwaldt (Annales, 1844-48) ...
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Leader religioso indiano (Panjāb 1911 - Amritsar 1972). Fu tra i promotori della campagna per i diritti civili dei Sikh in contrasto con le comunità dominanti indù e musulmana. Dedicatosi alla creazione [...] di centri educativi sikh nel Panjāb, dal 1942 aderì al movimento per la liberazione dell'India dal dominio britannico. Si batté per la formazione (avvenuta il 1º novembre 1966) di uno stato autonomo di ...
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Sovrano mongolo della dinastia persiana degli Īlkhān, che regnò dal 1295 al 1304. Fu il primo della sua dinastia ad abbracciare l'Islam e ad assimilare la cultura musulmana. ...
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Arabista ed epigrafista svizzero (Ginevra 1863 - Vaumarcus, Neuchâtel, 1921). Opera sua massima sono i Matériaux pour un Corpus inscriptionum arabicarum (1894-1903), fondamentale corpus esso stesso di [...] epigrafia musulmana. ...
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Islamista tedesco (Amsterdam 1876 - Berlino 1933), prof. ad Amburgo e a Bonn, ministro dell'Istruzione del Reich nel 1924-30. Coltivò e promosse soprattutto gli studî di storia musulmana, tenendo conto [...] anche dei fattori economici, e mise in rilievo il carattere sincretistico della civiltà islamica (Islamstudien, 2 voll., 1924-32). Fondò nel 1910 e diresse sino alla morte la rivista Der Islam ...
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Califfo omayyade (sec. 8º); regnò dal 717 al 720. Profondamente religioso, ascoltava il parere dei dottori di religione (fuqahā'), e quindi non è accusato di empietà dalla storiografia musulmana come gli [...] della dinastia. Interruppe le spedizioni militari (tra le altre l'assedio di Costantinopoli), dedicandosi esclusivamente alla riforma fiscale: con essa anche i musulmani, e non solo i cristiani e gli ebrei, furono soggetti all'imposta fondiaria. ...
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Poeta arabo (sec. 8º) di origine iranica, fatto uccidere dal califfo al-Mahdī (783) per le sue credenze considerate eretiche. È uno dei primi cui fu applicato dall'eresiografia musulmana il termine di [...] zindīq (eretico, in origine manicheo) ...
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Nome di tre emiri della dinastia araba aghlabita che regnò in Tunisia nel sec. 9º d. C. Sotto il primo Z. A. (812-838) fu decisa e iniziata l'invasione musulmana della Sicilia. ...
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Storico persiano d'India (1552 -1623). La sua cronaca delle dinastie musulmane in quel paese, dal sec. 11º agli inizî del 17º, è fonte preziosa per la storia dell'India musulmana. ...
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Poeta mistico persiano (n. Shabistar, Tabrīz - m. ivi 1320), autore tra l'altro del poemetto didattico Gulshan-i rāz ("Il roseto del mistero"), una specie di compendio della dottrina mistica musulmana; [...] l'opera ha goduto di molta autorità in Oriente e Occidente ...
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odio online
loc. s.le m. In internet e nei siti di relazione sociale, espressione di odio e di sentimenti razzisti, tramite discorsi, slogan, insulti rivolti contro singoli, specialmente se personaggi pubblici noti, o intere fasce di popolazione...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...