Scrittore catalano (isola di Maiorca 1352 - Tunisi 1432 circa); francescano, studiò anche a Bologna e attinse largamente alla cultura italiana. Passò (1387) a Tunisi, dove si convertì all'islamismo e ricoprì [...] (nota attraverso trad. francesi) costruita secondo gli schemi di un antico apologo arabo; in arabo, un'apologia della religione musulmana nei riguardi di quella cattolica Tuḥfat al-arīb fēradd ῾alā ahl as-Ṣalīb ("Dono del dotto a confutazione dei ...
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Poeta lirico persiano (n. Shīrāz 1320 circa - m. 1389). Trattò nella forma poetica del ghazal, da lui condotta al più alto grado di perfezione, le gioie del vino e dell'amore, lo splendore della primavera [...] e un ineguagliato nitore di stile. Assai discusso nell'interpretazione di Ḥ. è il problema se questa poesia erotica e bacchica vada intesa allegoricamente, in senso cioè mistico, secondo una caratteristica di parte della poesia orientale musulmana. ...
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n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] di soccorrere. La pace (1192) lasciò però il sultano padrone di quasi tutta la Palestina, e nella sostanza riconobbe la conquista musulmana e la distruzione del Regno di Gerusalemme. Morendo l'anno dopo, Ṣ. ad-D. divise tra il fratello al-῾Ādil e ...
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Uganda, martiri dell'
Uganda, martiri dell’
Gruppo di ventidue servitori di fede cattolica (quasi tutti ugandesi) della corte del re (kabaka) Mwanga II del Buganda, considerati santi dalla Chiesa di [...] in ottobre quello del vescovo inglese J. Hannington e di Joseph Mukasa Balikuddembe, paggio di corte. La fazione musulmana persuase Mwanga del coinvolgimento dei cristiani nel rogo del recinto reale (1886): la brutalità della nuova serie di uccisioni ...
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Storico dell'architettura (Manta 1849 - Roma 1919). Con impostazione filologica studiò, in particolare, l'architettura italiana medievale. In Le origini dell'architettura lombarda e delle sue derivazioni [...] . 6º-11º, che lentamente evolvono nella fioritura lombarda dei secc. 11º e 12º e di cui si afferma la priorità rispetto alle scuole romaniche oltremontane. Altri lavori importanti: L'architettura musulmana (1914); L'architettura romana (post.,1921). ...
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Diop-Mambéty, Djibril
Giuseppe Gariazzo
Regista e attore cinematografico senegalese, nato a Colobane (nei pressi di Dakar) nel gennaio del 1945 e morto a Parigi il 23 luglio 1998. Nonostante i pochi [...] una polifonia di suoni, voci, luoghi di precisa e lucida costruzione semantica e politica.
Di famiglia musulmana, compì studi teatrali nella capitale senegalese e recitò sperimentando forme di rappresentazione nella Troupe Nationale Daniel Sorano ...
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Khan, sir Sayyid Ahmad
Politico e studioso indiano (Delhi 1817-Aligarh 1898). Fu uno dei più importanti esponenti del processo di modernizzazione dell’islam indiano avvenuto nel 19° secolo. Erede di [...] aristocratica che vantava la discendenza da quella del Profeta, riteneva che il progresso sociale ed economico dei musulmani potesse avvenire solo attraverso la diffusione dell’istruzione occidentale. A partire dal 1838 intraprese una carriera nella ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] e la propaganda antimperiale che, probabilmente a motivo del nome della madre, vogliono F. nato in Palestina da una donna musulmana non meritano credito, com'è anche priva di fondamento la notizia secondo la quale F. sarebbe nato dalla relazione di ...
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Singh, Viswanath Pratap
Politico indiano (Allahabad 1931-Nuova Delhi 2008). Membro del Partito del Congresso, fu ministro del Commercio (1976-77) nel governo di I. Ghandi. Chiamato da R. Gandhi come [...] fu l’accoglimento delle raccomandazioni della commissione presieduta da B.P. Mandal. Contestato per le sue iniziative a favore delle caste inferiori e in difesa della minoranza musulmana contro l’integralismo indù, nel 1990 fu costretto a dimettersi. ...
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Sawdan
Terzo e ultimo emiro musulmano di Bari (regno 857-871). Successore di Mufarrij, conquistò il ducato di Benevento obbligando il suo signore, Adelchi, al tributo, e ottenne l’investitura ufficiale [...] ’imperatore bizantino Basilio I per attaccare Bari dal mare. S. soccombette infine all’assedio della cittadella, dopo che Ludovico ebbe liberato gran parte della Puglia dalla presenza musulmana; nell’871 fu fatto prigioniero e condotto a Benevento. ...
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odio online
loc. s.le m. In internet e nei siti di relazione sociale, espressione di odio e di sentimenti razzisti, tramite discorsi, slogan, insulti rivolti contro singoli, specialmente se personaggi pubblici noti, o intere fasce di popolazione...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...