Storico e biografo musulmano (Qifṭ, Alto Egitto, 1172 - Aleppo 1248). Ci è giunto di lui, in una redazione compendiata, il Ta'rīkh al-Ḥukamā' ("Storia dei Sapienti"), 414 biografie di medici, matematici, [...] astronomi e filosofi dall'antichità greco-romana fino ai tempi dell'autore. È fonte importante per la storia della scienza araba, e fornisce anche notizie per la scienza greca quale fu nota alla cività arabo-musulmana. ...
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Storico e uomo politico persiano (Hamadān 1247 - Sulṭāniyya 1318 circa). Entrato a corte come medico, divenne poi ministro dei sovrani mongoli di Persia, in particolare di Ghāzān e Ūlgiaitū; accusato di [...] di storie"), è costituita dalla storia dei Mongoli e degli Īlkhān di Persia in particolare, e tratta in generale la storia arabo-musulmana e quella di altri popoli d'Oriente e d'Occidente. L'opera ha un alto valore documentario, anche se a volte ...
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Mernissi, Fatema (Fatima). – Scrittrice e sociologa marocchina (Fès 1940 - Rabat 2015). Nata in un harem, ultimati gli studi in Marocco si è trasferita in Francia e quindi negli Stati Uniti, addottorandosi [...] delle donne dalla sfera pubblica e i meccanismi di coercizione sociale della sessualità femminile nella società musulmana. Esponente sui generis del movimento definito femminismo islamico affermatosi nell’ultimo decennio del Ventesimo secolo, M ...
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Uomo politico libanese (Deir el-Qamar 1900 - Beirut 1987), cristiano-maronita. Deputato dal 1934, fu ministro degli Interni nel 1943, nel 1947-48 e nuovamente nel 1975-76. Presidente della Repubblica dal [...] guidò il Partito liberale nazionale (di cui è stato presidente dal 1958 alla morte) nella lotta contro la sinistra musulmana, ma le sue milizie furono ridimensionate nel 1980 dagli attacchi dei falangisti (che si imposero come la forza dominante ...
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Poeta arabo (sec. 7º), contemporaneo di Maometto. Molte delle sue poesie hanno destato particolare interesse per i concetti e le immagini religiose contenuti, per cui se ne discutono i rapporti con la [...] molte analogie. Secondo alcuni, vi sarebbe dipendenza di Maometto da U., o viceversa; ma per altri, il materiale attribuito a U. sarebbe spurio, e dovuto a una falsificazione dell'antica esegesi coranica e della letteratura religiosa musulmana. ...
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Imperatore musulmano d'India (n. 1592 - m. Agra 1666), della dinastia dei Moghūl. Con una serie di campagne, conquistò tutto il Deccan; in altre guerre contro la Persia, si distinse suo figlio Awrangzēb, [...] . Il suo regno è celebre, oltre che per l'apogeo della potenza politica dei Moghūl, per lo splendido impulso dato all'arte musulmana d'India, specie architettonica. Il Tāǵ Maḥall di Agra fu da lui fatto erigere come mausoleo per la sua sposa favorita ...
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Storico (Palermo 1753 - ivi 1809); storiografo regio e prof. nell'univ. di Palermo, influenzato dalla cultura illuministica, pubblicò un regesto dei diplomi e una raccolta delle leggi degli Aragonesi di [...] , di fondamentale importanza (Considerazioni sopra la storia di Sicilia, 4 voll., 1805-07; 2 voll. post., 1810-16). Fu anche studioso valente della Sicilia musulmana (Rerum Arabicarum, quae ad historiam Siculam spectant, ampla collectio, 1790). ...
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AIONE
Nicola Cilento
Principe dei Longobardi di Benevento (884-890), figlio di Adelchi di Benevento (853-878) e di Adeltrude e fratello di Radeichi II (881-884), al quale successe.
A. fu impegnato, [...] prima, dei Guidoni di Spoleto e, poi, dei Bizantini. Guido III di Spoleto, il futuro imperatore, dopo un assalto alla colonia musulmana del Garigliano, occupò nell'885 la contea di Capua e, di lì, fatto prigioniero A., nonostante ne avesse sposata la ...
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Singh, Hari
Ultimo maharaja del Jammu e Kashmir (Jammu 1895-Bombay 1961). Successe allo zio Pratap Singh nel 1925. Adottò una linea politica fedele agli inglesi e osteggiò i partiti politici indiani, [...] a scegliere tra l’annessione all’India o al Pakistan e l’indipendenza. Sovrano indù di uno Stato a larga maggioranza musulmana, S. inizialmente optò per l’indipendenza, ma gli eventi legati alla cd. questione del Kashmir lo indussero a firmare l ...
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Sovrano musulmano della dinastia dei Timuridi di Persia (Sulṭāniyya 1393 - Samarcanda 1449), figlio di Shāh Rūkh. Dal 1408 governò la Transoxiana, e nel 1447 succedette al padre sul trono. Al suo governo [...] alla raccolta di quelle tavole astronomiche intitolata Zīǵ-i giadīd-i sulṭānī ("Nuove tavole sultaniali") che rappresentano l'ultima delle grandi opere scientifiche dell'astronomia musulmana. Fu fatto uccidere dal figlio ribelle, ῾Abd al-Laṭīf. ...
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odio online
loc. s.le m. In internet e nei siti di relazione sociale, espressione di odio e di sentimenti razzisti, tramite discorsi, slogan, insulti rivolti contro singoli, specialmente se personaggi pubblici noti, o intere fasce di popolazione...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...