Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] la carica eversiva dell’ordinamento liberale. Solo a partire dal discorso del 3 gennaio 1925, in cui Benito Mussolini annunciava la trasformazione del fascismo in regime, Croce risolse di assumere un atteggiamento di netta opposizione. Scrisse il ...
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BONINSEGNI, Pasquale
Alceo Riosa
Nacque a Rimini il 10 ott. 1869 da Raffaele e Maria Tosi. Nonostante le disagiate condizioni della sua famiglia, poté proseguire gli studi grazie all'aiuto finanziario [...] membri della delegazione dell'università di Losanna che nel 1937 si recò a Roma per conferire la laurea honoris causa a Mussolini. Due anni più tardi fu nominato senatore del Regno.
Tra gli scritti più importanti del B. dobbiamo ricordare - oltre ai ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] l'occupazione di Fiume, proclamò, nel 1920, la prima costituzione 'corporativa', la Carta del Carnaro) e in seguito Mussolini (che fece del corporativismo uno degli elementi basilari del regime fascista a partire dal 1926). Successivamente si formò ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] a sinistra del fascismo ortodosso - il C. si accinse a sfruttare gli spazi resi agibili dalla riforma sindacale del governo Mussolini. Il suo linguaggio, di conseguenza, negli anni successivi s'impaludò con quel tanto di ufficialità che bastava a non ...
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GOBBATO, Ugo
Stefano Agnoletto
Nacque il 16 luglio 1888 a Volpago del Montello, nel Trevigiano, da Pietro e Anna Agnoletti, in una famiglia di piccoli agricoltori. Compì studi tecnici e si diplomò perito [...] il G. rimase fermo alcuni mesi fino a quando, nel dicembre 1933, probabilmente su diretta indicazione di B. Mussolini, venne chiamato, in qualità di direttore generale, all'Alfa Romeo, appena entrata nell'ambito dell'Istituto per la ricostruzione ...
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LEONARDI, Elvira (Biki)
Marta Boneschi
Nacque a Milano, il 1° giugno 1906, da Salvatore, agente teatrale, e Fosca Gemignani, terzogenita dopo Franca e Antonio.
Le fu imposto il nome della nonna materna, [...] e teatro (come Lyda Borelli Cini o Laura Adani Visconti di Modrone), e alle esponenti del nuovo potere (come Edda Ciano Mussolini o Doris Duranti).
Nel 1935, con la nascita dell'Ente nazionale della moda per la promozione del prodotto italiano, il ...
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GOLINELLI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nacque a San Giorgio di Piano (Bologna) il 27 maggio 1893 da Gaetano e da Adelinda Lambertini. Discendente da una famiglia di piccoli industriali della canapa, fece [...] -Bergamo, la Napoli-Pompei, la Roma-Ostia, la Firenze-Mare, la Padova-Mestre. Con l'appoggio di B. Mussolini e nella convinzione che una viabilità efficiente avrebbe largamente contribuito allo sviluppo economico del paese, si era quindi dedicato a ...
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AMATO, Pasquale
Nicola De Ianni
Nacque a Foggia il 7 marzo 1886 da Cosimo e da Maria Capursi, ma presto si trasferì con la famiglia a Santa Maria a Vico in provincia di Caserta, dove il padre nel 1898 [...] quale ebbe ben dieci figli, di cui otto maschi, così che quando nel maggio del 1928 si decise a scrivere a Mussolini per chiedere la rituale fotografia con firma autografa, ricevette una risposta pronta ed entusiastica, anche per il giudizio con il ...
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GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] per il G. un passo che aveva, comunque, fino ad allora evitato: essendo previsto un incontro del nuovo proprietario con B. Mussolini, venne fuori che il G. non aveva mai preso la tessera del Partito nazionale fascista. Si riuscì a ovviare all ...
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GAJO, Felice
Roberto Romano
Nacque a Canegrate, nei pressi di Legnano, il 5 nov. 1861 da Natale e Amalia Taglioretti.
Benché la famiglia di origine non fosse di così umili condizioni come asserito da [...] cui peraltro assunse la presidenza), né dei formidabili ostacoli creati all'esportazione, nel 1926, dalla decisione del governo Mussolini di rivalutare la lira. Anzi, proprio nel 1928, seguendo la linea politica che aveva sperimentato in precedenza ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...