I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] cominciano ad essere considerate dal governo, dai padroni, dai socialisti»46.
Forse questo successo contribuì a convincere Benito Mussolini e i suoi che la vittoria del movimento fascista e delle forze che lo appoggiavano si sarebbe conseguita anche ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] 'biennio nero', che si concluse con la costituzione nell'ottobre del 1922 di un governo presieduto dal fascista Benito Mussolini. Il Partito Comunista, sorto nel 1921, andò incontro a una disfatta strategica.
La fiducia in un rilancio rivoluzionario ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] catastrofe della Germania, Firenze 1948).
Meissner, B. (a cura di), Die Deutsche Ostpolitik 1961-1970: Kontinuität und Wandel, Köln 1970.
Mussolini, B., La dottrina del fascismo, in Opera omnia (a cura di E. e D. Susmel), vol. XXXIV, Firenze 1961, pp ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] presero parte a questa campagna propagandistica, nella quale furono profuse ingenti somme. A monumento della politica araba di Mussolini rimangono le colonne marmoree da lui donate alla moschea di al-Aqsā a Gerusalemme.
Comparsi sulla scena un po ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] dopo la sua caduta; poi Raffaele Cappelli, Riccardo Bollati, Giacomo De Martino, sino a Salvatore Contarini, allontanato da Benito Mussolini perché simbolo di tutto ciò che il duce agli Affari esteri voleva eliminare, e sino a un «ministro de facto ...
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Imperialismo
David K. Fieldhouse
Introduzione
'Imperialismo' è uno dei tanti termini astratti ingannevolmente semplici, che sembrano racchiudere in un'unica espressione un enorme contenuto, ma in effetti [...] la confusa situazione internazionale e la debolezza della Società delle Nazioni, di cui l'Etiopia era membro a pieno titolo, Mussolini invase l'Etiopia, completandone l'occupazione nel 1936. L'Italia ne ebbe il possesso sino al 1940, quando l ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] Popolo d'Italia" del 13 maggio 1934 suggerì una guerra preventiva contro la Germania. Erano le linee della politica che Mussolini cercò di far prevalere a Stresa un anno dopo. Ma le delusioni ispirategli dall'atteggiamento delle maggiori potenze e la ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...