Città della Spagna centrale (81.221 ab. nel 2008), in Castiglia-La Mancha, capoluogo della provincia omonima.
Di remota origine iberica, la romana Arriaca fu dopo il 712 in possesso degli Arabi, nel regno [...] . La sua importanza fu soprattutto politica, come luogo del primo scontro fra i volontari antifascisti italiani del battaglione Garibaldi e il Corpo dei legionari italiani agli ordini di M. Roatta, inviato da Mussolini a sostegno dei franchisti. ...
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Aventino, secessione dell'
Aventino, secessione dell’
Con allusione alla storia romana, la forma di protesta delle opposizioni parlamentari al governo fascista che il 27 giugno 1924, dopo la scomparsa [...] il re, il quale, nel corso della crisi, rifiutò di prendere in considerazione qualsiasi iniziativa extraparlamentare. Per Mussolini fu quindi possibile passare alla controffensiva: il suo discorso del 3 genn. 1925 segnò l’inizio della vera ...
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antifascismo
Stefano De Luca
L'opposizione ideale e politica al fascismo
Per antifascismo si intende in genere il movimento che si oppose al fascismo italiano durante tutta la sua vicenda (1919-45) [...] assunse una sua configurazione più precisa nel periodo che va dalla marcia su Roma (1922), che portò Mussolini alla guida del governo, all'adozione delle leggi 'fascistissime' (1925), che segnarono la definitiva affermazione della dittatura ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] occidentale il fascismo aveva preso come modello l'Italia, e il fascismo italiano non fu razzista fino al 1938. Quando Mussolini adottò infine una politica razzista, ciò si verificò in parte perché cercava di dare nuovo slancio al suo regime ormai ...
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ministero della Cultura popolare
Nell’Italia fascista, dicastero istituito nel 1937, quando il ministero della Stampa e della propaganda cambiò denominazione per assumere quella di m. della C.p., più [...] e poi di ministero, fino a questa nuova denominazione. Capo dell’ufficio stampa era stato fin dal 1933 G. Ciano, genero di Mussolini e uomo di primo piano del regime fascista. Nel 1937, il primo ministro della Cultura popolare fu D. Alfieri, già ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] sfondo del corporativismo che va inquadrata anche la riforma del CNR nel 1927, e i suoi successivi sviluppi. Al CNR Mussolini attribuiva il compito di guidare ricerca, servizi tecnici, industria e forze armate verso la formazione, anche in Italia, di ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] di demonizzazione dell’ebraismo come artefice dei mali della modernità43. È noto, del resto, che anche dopo la caduta di Mussolini nel 1943, alla fine dell’agosto, la Santa Sede fece presente al Ministero dell’Interno a proposito della legislazione ...
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Fiume, impresa di
Occupazione militare da parte di un gruppo di militari ribelli, guidati nel 1919 da G. D’Annunzio, della città di Fiume, contesa tra l’Italia e il regno di Iugoslavia. A Fiume storicamente [...] D’Annunzio, chiedendogli di mettersi alla loro testa e di occupare militarmente la città. Assicuratosi il sostegno di B. Mussolini, D’Annunzio e i suoi procedettero all’occupazione (12 sett. 1919), proclamando unilateralmente l’annessione all’Italia ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] indicato di pervasività ideologica della politica, ebbe inizio in Italia negli anni Venti del sec. 20° per iniziativa di Mussolini, nel quadro del progressivo consolidamento del regime fascista imposto dal «duce» dopo il colpo di Stato della marcia ...
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Magistratura straordinaria romana, fornita di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutte le altre magistrature. Il dittatore non poteva durare in carica [...] proletariato come fase di transizione al socialismo sotto la direzione del Partito comunista); le d. fasciste nell’Italia di B. Mussolini e nella Germania di A. Hitler; le svariate d. militari e civili che hanno segnato la storia dell’America Latina ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...