Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] fra lo spirito e i deliberati del congresso e l’esigenza di non rompere la collaborazione al governo. Cavazzoni inviò a Mussolini questo documento, ma la risposta del capo del governo, il 24 aprile 1923, fu un licenziamento in tronco: «Avevo chiesto ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] che Hitler, dopo il fallimento del putsch di Monaco del 9 novembre 1923, si orientò verso quella duplice strategia grazie alla quale Mussolini era giunto al potere con la 'marcia su Roma' del 28 ottobre 1922. Questa era "stata la lezione del 1923: il ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] che comprendesse al suo interno i fascisti. Il giorno successivo fu a Milano per esporre i risultati del sondaggio a Mussolini, e fu da quest'ultimo inviato nuovamente a Roma con il compito di proseguire la trattativa, chiedendo lo scioglimento della ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] 1980-85, ad ind.; A. Roselli, Italia e Albania. Relazioni finanziarie nel ventennio fascista, Bologna 1986, ad ind.; R. De Felice, Mussolini, l'alleato, I, t. 1, Torino 1990, ad ind.; F. Grassi Orsini, La diplomazia, in Il regime fascista, a cura di ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] dal C. (ibid., p. 60). Fu forse questa protesta che prolungò ancora la sua permanenza a Pechino fino al 10 giugno 1926. Quando Mussolini, alla fine di quell'anno, decise di congelare i rapporti con l'U.R.S.S. per puntare sull'accordo con la Romania ...
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L’atteggiamento del panciafichista, di chi cioè vuole ‘serbare la pancia per i fichi’. Il termine fu coniato dai fautori dell’intervento italiano nella Prima guerra mondiale come alterazione polemica di [...] pacifismo e fu usato frequentemente da Mussolini per indicare coloro che vi si opponevano. ...
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Il matrimonio con Giovanna di Savoia (25 ottobre 1930) gli diede modo di entrare in contatti più frequenti con gli ambienti di governo italiani e i suoi incontri con Mussolini orientarono sempre più la [...] allora in Europa e, nei rapporti internazionali, si orientava verso un cauto accostamento al programma revisionista di Hitler e Mussolini. In questa politica ebbe tuttavia a rivelare una certa flessibilità d'azione e doti d'energia. Allo scoppio ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] A. L., in Il Parlamento italiano 1861-1988, XII, 1, Milano s.d. [ma 1990], ad ind.; A. Del Boca, I gas di Mussolini. Il fascismo e la guerra d'Etiopia (con contributi di G. Rochat, F. Pedriali e R. Gentilli), Roma 1996, ad ind.; N. Labanca, Oltremare ...
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Figlio (Rumpenheim 1896 - Roma 1980) dell'ultimo langravio d'Assia-Kassel Federico Carlo. Sposò il 23 sett. 1925 la principessa Mafalda di Savoia. Aderì al nazionalsocialismo e più volte fu latore di messaggi [...] confidenziali di Hitler a Mussolini, senza peraltro assumere funzioni di responsabilità politica. Rinchiuso in campo di concentramento dopo il crollo della Germania nazista, fu poi prosciolto e liberato. ...
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Uomo politico comunista (Alessandria 1909 - Roma 1973); confinato nel 1934 per cinque anni a Ponza; col nome di battaglia di colonnello Valerio partecipò alla Resistenza; comandò il reparto partigiano [...] che il 28 aprile 1945 procedette all'esecuzione di Mussolini, di Clara Petacci e di sedici gerarchi fascisti catturati a Dongo. Deputato (1948-63), poi senatore (1963-68). ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...