FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] atteggiamenti erano anche le analisi della politica interna: inviti espliciti a dare il consenso al governo di Mussolini in occasione dei momenti elettorali, gratitudine verso quelle scelte che avevano permesso il riavvicinamento alla religione di ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] i cattolici in diverse città, e le ostilità si moltiplicarono fino alla crisi del 1931, quando il 29 maggio Benito Mussolini diede ordine ai prefetti di sciogliere in tutta Italia le associazioni giovanili cattoliche. La reazione di Pio XI fu molto ...
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BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] passim; A. Martini, Studi sulla questione romana e la conciliazione, Roma 1963, passim; F.Margiotta Broglio, Italia e S. Sede dalla grande guerra alla conciliazione, Bari 1966, ad Indicem; R.De Felice, Mussolini il fascista, II, Torino 1968, p. 436. ...
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MINORETTI, Carlo Dalmazio
Giovanni Battista Varnier
MINORETTI, Carlo Dalmazio. – Nacque il 17 settembre 1861 a Cogliate San Dalmazio in provincia e archidiocesi di Milano, settimo di undici figli, [...] maggiore della cattedrale genovese. Rapida in questo caso fu la successione e, poiché era imminente la visita di Mussolini nel capoluogo ligure, appena due giorni dopo il decesso del presule venne designato alla guida della sede genovese il ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] sionista e la stessa firma di David Ben Gurion non fu censurata dal regime.
È d'altronde noto che Mussolini pensò per un certo periodo alla possibilità di utilizzare in chiave antibritannica il movimento sionista riservando una certa attenzione alla ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] il G. si astenesse dal votare al plebiscito; inoltre si rifiutò di presenziare alle manifestazioni pubbliche del regime, e quando Mussolini l'11 nov. 1932 visitò Brescia, lo incontrò, ma giocando sulla cecità da cui era stato colpito gli disse che ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] ), è impegnato nel proposito di contrastare dall’interno la scelta della maggioranza popolare di entrare nel nuovo governo di Benito Mussolini dopo la marcia su Roma. Nel 1922 fonda a Milano insieme a Francesco Luigi Ferrari, che ne è il direttore ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] convertiti, mansueti cristiani e feroci squadristi. Il ricorso del S. Uffizio ai buoni uffici della polizia di Benito Mussolini, affinché padre Pio fosse deportato lontano da San Giovanni, non diede quindi risultati concreti. Spalleggiati dal ras ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] serrata critica agli ordinamenti liberali pensò di individuarvi un inconsapevole precursore del movimento politico guidato da Benito Mussolini, non cogliendo quanto la riflessione del gesuita piemontese ne risultasse invece incompatibile, con la sua ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] , è che dalla morte del fascismo non dovesse scaturire una rinascita dello Stato liberale, che dell’avvento di Mussolini era indicato come il primo responsabile. Occorreva piuttosto dare vita a una vera democrazia che, accantonando la prospettiva ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...