DE GIOVANNI, Alessandro
Francesco M. Biscione
Nacque a Occimiano (Alessandria) il 13 marzo 1871 da Evasio e Barbara Rito. Fu personalità rilevante del movimento operaio in età giolittiana: socialista [...] rinverdendo la sua vecchia amicizia con l'allora presidente del Consiglio Benito Mussolini, al quale si rivolse più volte per ottenere favori. Nel 1933 chiese allo stesso Mussolini l'iscrizione al Partito fascista. Fu per alcuni anni impiegato in una ...
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CASALINI, Giulio
Luciano Marrocu
Nacque a Vigevano il 19 febbr. 1876 da Giovanni e Natalia Grossi; già durante gli anni del liceo si avvicinò alle idee socialiste e nel 1893, trasferitosi a Torino per [...] , Torino 1953, ad Ind.; A. Schiavi, I buoni artieri, Roma 1957, pp. 78-106; R. De Felice, Mussolini il rivoluz., Torino 1965, p. 183; Id., Mussolini il fascista, Torino 1966, I, p. 600; L. Cortesi, Il social. tra riforme e rivoluzione, Bari 1969, pp ...
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FORLIN, Corrado
Diego Arich
Nacque a Monselice (Padova) il 1° maggio 1912 da Giovanni Ferdinando, scalpellino, e da Margherita Masiero. Praticò inizialmente il mestiere del padre e frequentò poi una [...] 'Africa e di Spagna ordinata da Marinetti nell'ambito della Biennale veneziana: vi espose il Ritratto sintetico di Benito Mussolini (perduto: ill. n. 126, in Futurismo veneto, 1990) che fu spesso riprodotto in copertina nelle pubblicazioni del gruppo ...
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Giannini, Giancarlo
Attore cinematografico e teatrale, nato a La Spezia il 1° agosto 1942. Spiccato talento comico, energia espressiva e virtuosismo mimetico sono gli elementi che caratterizzano la personalità [...] 'onore (1972); o il giovane contadino lombardo in Film d'amore e d'anarchia, che, approdato a Roma per uccidere Mussolini, finisce con l'innamorarsi di una prostituta mandando a monte il piano; e ancora, il siciliano comunista naufragato su un'isola ...
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Dulbecco, Renato
Antonio Fantoni
Una vita per il DNA
Renato Dulbecco, nato nel 1914, ha lavorato fino a tarda età giungendo ad alcune delle più grandi scoperte nella biologia dei virus, dei tumori e, [...] in Francia e in Russia. Nel 1943, quando l'Italia del Nord era occupata dai Tedeschi e sotto il governo fascista di Mussolini, era a Torino e, come tanti altri patrioti italiani, si unì ai partigiani della Resistenza combattendo contro i nuovi nemici ...
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Regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano (Roma 1922 - ivi 2013). Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico e sceneggiatore, si è imposto come [...] (1968), sulla banda Cavallero (Nastro d'argento del 1969 per la migliore sceneggiatura con Dino Maiuri e Massimo De Rita); Mussolini ultimo atto (1974); Mamma Ebe (1985), sul clamoroso caso di una santona romana; Cattiva (1991), su un caso clinico ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] di Losanna e per il palazzo della Triennale di Milano, nel 1933; per l'Università di Padova e per il Foro Mussolini a Roma, nel 1937). Stabilitosi dal 1946 a Meudon, S. tornò all'astrazione geometrica, recuperando con grande equilibrio decorativo ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] una concezione elitaria, peraltro, di difficile realizzazione (cfr. in partic. F. Venturini, Un "sindacato" di giudici da Giolitti a Mussolini. L'Associazione generale fra i magistrati italiani 1909-1926, Bologna 1987, p. 175).
Nel 1921-22 il L. si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] avrebbe invece dovuto estendersi dal Medioevo alla Grande guerra. Quell’opera avrebbe ricevuto una freddissima accoglienza da parte di Mussolini, e suscitato, al contrario, l’entusiastico giudizio di Gentile, che si rallegrava del fatto
che la nostra ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] nelle Ferrovie, e dopo aver rifiutato il posto di redattore de Il Popolo d'Italia offertogli personalmente da B. Mussolini, lo J. si legò alle attività dell'antifascismo fiorentino: dal Circolo di cultura all'Associazione clandestina Italia libera al ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...