. Nome di un personaggio fittizio adoperato nei paesi tedeschi a designare il periodo di tempo (Biedermeierzeit) che va dal Congresso di Vienna (1815) alla rivoluzione del 1848. Deve la sua origine all'umor [...] stoffe degli abiti e, finti, nei vasi. I tappeti sono rari; i cortinaggi alle finestre semplici, di tulle o di mussola. Alle pareti scarsi i quadri e abbondanti invece le vedute, le miniature, le silhouettes. Incominciano a moltiplicarsi i ninnoli di ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] venne inserito nel novero dei quattro "rinomati pittori istorici" che avrebbero dipinto a tempera quattro figure allegoriche sul velario di mussola del plafond: al G. va riferita la Fortezza (F. G.…, 1963, p. 14 e tav. 71 con il cartone preparatorio ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] riguardo alla Cina. Egli ci dice anche che in Socotra e in Abissinia vi erano molto cotone e alcune manifatture di fine mussola.
Gli antichi Egiziani non coltivavano e non usavano il cotone e se pure ne ebbero qualche conoscenza, sta di fatto che il ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] a fare a Roma Carlo Marré e si fa ora quasi dovunque) nel chiudere i documenti cartacei fra due teli di leggerissima mussola di seta o crêpeline, salvo poi a spalmare di gelatina quelli membranacei, in guisa da tenerne ferme le parti cadenti e le ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] è sul punto d’invadere i campi e mettere in fuga le brume. L’aria del giorno nascente ha mosso appena la mussola di Battista, che ricade leggera dall’intreccio complesso di nastri e di capelli. Il volto immobile si offre alla nuova luce trattenendo ...
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MOSSUL (arabo al-Mawṣil; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
È il centro abitato di gran lunga più importante dell'omonimo vilāyet (v. appresso) e rappresenta [...] Mossul fu nota nel Medioevo per i suoi tessuti (mussole), che trovavano largo smercio sui mercati europei, ma questa monumentali e la fama mondiale di alcuni suoi prodotti industriali (mussola); più tardi cadde anch'essa, come il resto della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra il Settecento e l’antico si apre su molti versanti, assumendo colorazioni [...] encausti romani da cui è tratto il soggetto, le ballerine di Antonio Canova danzano nelle loro vesti moderne di mussola à pois, scintillanti ed estrose, immuni da ogni tentazione archeologica; la falsariga, seducente e irresistibile, è quella della ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] al rosso della nascente incandescenza elettrica) era in effetti la luce del Sole, al limite filtrata da teli di mussola di cotone bianco per ammorbidire le ombre (la cosiddetta diffusa). Per controllare le tonalità di grigio, Méliès gestiva ogni ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] (Battisti 1946), dall’Estremo Oriente: nanchino, pechino; dall’India: bengalina, cachemire, madopalan; dal mondo arabo: damasco, mussola (➔ arabismi); dalla Svizzera: pizzo sangallo; dalla Francia: denim e tulle, ecc.;
(b) capi di abbigliamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento il crescere degli scambi commerciali segnala un cambiamento più sostanziale [...] . È il caso, per esempio, delle merci che diventano “oggettivazione” imprescindibile e simboli del lusso o, al contrario, della mussola e del calicò che invadono il mercato britannico raddoppiando in pochi anni la loro importazione, inducendo a leggi ...
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mussola
mùssola (o mussolina) s. f. (ant. o region. mùssolo e mussolino s. m.) [dal nome di Mossul, città della Mesopotamia; la forma mussolina è dal fr. mousseline (ant. mosulin)]. – Tessuto di cotone, detto anche madapolam, con armatura...