Fisico (Leida 1692 - ivi 1761), prof. nelle univ. di Duisburg (1719-23), di Utrecht (1723-39) e infine (dal 1740) di Leida; membro dell'Accademia delle scienze di Parigi. Le sue opere, tra le quali Epitome elementorum phisico-mathematicorum in usus academicos (1726), Elementa physicae (1734), Institutiones physicae (1748), in cui descrisse la cosiddetta bottiglia di Leida, prototipo del condensatore, ...
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Fisica
In fisica, b. di Leida: condensatore elettrico (v. fig.) di elevata capacità, così chiamato in quanto realizzato, sembra, a Leida da P. van Musschenbroek (1745) e oggi di interesse soltanto storico [...] e didattico, per la esecuzione di esperienze di elettrostatica. È costituito da un recipiente di vetro sulle cui facce, interna ed esterna, sono incollate due lamine metalliche, costituenti le armature.
B. ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] -1731) lessero alcuni rapporti alla Royal Society di Londra sui tentativi vani di scoprire questa legge. Pochi anni dopo, Musschenbroek si occupò nuovamente della questione, sospendendo un piccolo magnete sferico a un braccio di una bilancia sopra un ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] esempio di Keill e Desaguliers; i più noti sono gli olandesi Willem Jacob 'sGravesande (1688-1742) e Pieter van Musschenbroek (1692-1761). Questi due scienziati di grande levatura si dedicarono alla stesura di manuali che ebbero notevole fortuna. Nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] l’autorizzazione all’acquisto in Olanda di un aggiornato apparato di macchine, scelte in un catalogo dell’artefice Jan van Musschenbroek, lo stesso che aveva costruito quelle illustrate nel manuale di ’s Gravesande.
Tra gli strumenti giunti a Bologna ...
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VOLTA, Alessandro
Giovanni POLVANI
Nacque a Como il 18 febbraio 1745, sesto figlio di Filippo Volta e di donna Maria Maddalena dei conti Inzaghi. Ricevette al battesimo i nomi di Alessandro, Giuseppe, [...] , facondo e piacevole parlatore, si pose invece a studiare da sé i fenomeni fisici, a meditare le opere di P. van Musschenbroek, G. B. Beccaria, G. A. Nollet, e a sperimentare come e con quello che poteva; incitato e aiutato in questo, sia ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] " (che G. Orlandi, nella nota di p. 175dei primo tomo della seconda edizione napoletana - 1751 - della Fisica di Musschenbroek, rivela essere il fratello Nicola) tendente a ridurre la controversia ad una mera confusione nominalistica tra quantità di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] XVIIIe siècles, Paris, PUF, 1953.
de Clercq 1997: Clercq, Peter de, At the sign of the oriental lamp. The Musschenbroek workshop in Leiden 1660-1750, Rotterdam, Erasmus Publ., 1997.
Hunter 1989: Hunter, Michael, Robert Hooke. New studies, edited by ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] , Ms. 19, Pisa 1745.
A. Genovesi, Dissertatio physico-historica de rerum corporearum origine et constitutione, in P. van Musschenbroek, Elementa physicae conscripta in usus academicos, 1° vol., Napoli 1745, pp. 1-79.
F. Algarotti, Saggio sopra la ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] cristallizzazione dei sali, sono discusse sulla scorta delle "quaeries" dell'Opticks di Newton e del manuale di P. van Musschenbroek (§ III, XC ss.). La conclusione riassume vari scritti ottici e meccanici del Boscovich, esponendo la sua "unica legge ...
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