Mannino, Franco
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Palermo il 25 aprile 1924. Largamente impegnato nel teatro musicale, ha messo il proprio percorso artistico [...] di brani mahleriani (l'Adagietto in particolare costituisce la vera cifra musicale del film), di Beethoven, Hoffmann, Strauss e Musorgskij. Ancora per Visconti compose le colonne sonore di Gruppo di famiglia in un interno (1974) e L'innocente (1976 ...
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GIULINI, Carlo Maria
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra, nato a Barletta il 9 maggio 1914. Dopo aver studiato la viola con R. Principe e composizione con A. Bustini al conservatorio ''Santa Cecilia'' [...] : Quarta Sinfonia di Brahms, Settima di Beethoven, il Requiem in do minore di Cherubini, i Quadri di un'esposizione di Musorgskij-Ravel, la Nona di Mahler, nel versante sinfonico; Don Carlos, La Traviata, Don Giovanni, Le nozze di Figaro in quello ...
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CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] Università di Roma La Sapienza, dove si laureò nel 1947 con una tesi in musicologia dal titolo Il realismo di Musorgskij, relatore Luigi Ronga. Subito dopo la laurea intensificò gli studi musicali; tra gli altri suoi insegnanti vi fu Ottavio Ziino ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] 16 dic. 1950), Le nozze di Figaro (14 febbr. 1952) e Don Giovanni (5 febbr. 1960), oltre a Boris Godunov di M.P. Musorgskij (14 dic. 1952) e, in prima esecuzione italiana, La fanciulla di neve di N.A. Rimskij-Korsakov (4 genn. 1954). Un altro ritorno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Béla Bartók, nato in Transilvania nel 1881 e morto in esilio negli Stati Uniti nel 1945, [...] dell’identità musicale in senso nazionale, proseguendo l’emancipazione dal linguaggio dominante realizzata da autori ottocenteschi quali Musorgskij, Liszt o Smetana.
La specificità dell’itinerario del giovane Bartók dipende dal fatto che alle sue ...
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POBBE, Marcella Ottorina
Giancarlo Landini
– Nacque a Colzè, frazione di Montegalda nel Vicentino, il 13 luglio 1921, da Giovanni Vittorio, affittanziere, e da Elisa Guiotto, casalinga, ultima di otto [...] regolarmente su ribalte di prestigio come il Comunale di Firenze (dove nel 1955 debuttò nella Fiera di Sorončincy di Modest Musorgskij come Parasja, e in Suor Angelica), l’Arena di Verona, il Comunale di Bologna, il Bellini di Catania, il Grande ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] Franz Masereel, e l'intera opera cinematografica di Alexandre Alexeieff, da Une nuit sur le Mont Chauve (1933), su musica di M.P. Musorgskij, a Le nez (1963), tratto dal racconto di N.V. Gogol′, a Tableaux d'une exposition (1972), ancora su musica di ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] ; Ivan Kovanskij e Dositeo in Kovancina, Massimo di Cagliari, 1950, e Bellini di Catania, 1953; Pimen in Boris Godunov di Musorgskij, Opera di Roma, 1949; Tomskij nella Dama di picche di Čajkovskij, Comunale di Firenze 1952).
Petri affrontò anche l ...
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FABBRONI, Piero
Salvatore De Salvo
Nacque a Verona il 18 nov. 1882 da Paolo e da Costanza Gorghetto. Intrapresi gli studi musicali nella città di origine, sotto la guida di P. Marconi, li proseguì al [...] A. Lualdi in Secolo sera del 20 febbr. '25). Nel marzo successivo il F. concertò il Boris Godunov di M. Musorgskij, interpretato dal basso Zigmund Zalewski, riscuotendo un buon successo (cfr. la critica su Il Lavoro di Genova). Continuarono intensi ...
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SINFONICO, POEMA
Giulio Cesare Paribeni
. Genere di composizione strumentale derivato dalla musica a programma.
La tendenza programmatica o descrittiva nella musica ha origini abbastanza remote. Basterà [...] ma più specificamente da C. Saint-Saëns e C. Franck (4 poemi sinfonici), in Francia; P. Čaikovskji, M. Balakirev, M. Musorgskij, N. RimskijKorsakov, A. Glazunov in Russia; B. Smetana - col ciclo dei sei poemi sinfonici nazionali Má Vlast -, A. Dvořák ...
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orchestrazione
orchestrazióne s. f. [der. di orchestrare]. – L’arte e la tecnica di distribuire e combinare insieme gli interventi dei varî strumenti dell’orchestra nella partitura; può consistere sia nella scelta degli strumenti con cui realizzare...