Compositore e critico musicale (Vilna 1835 - Pietroburgo 1918). Figlio di padre francese e di madre lituana, di professione generale del genio e prof. di scienza delle fortificazioni nell'accademia militare [...] la necessità di imprimere alla musica uno schietto carattere umano e nazionale. Appartenne al Gruppo dei cinque, con Balakirev, Musorgskij, Borodin e Rimskij-Korsakov, e scrisse opere teatrali (Il prigioniero del Caucaso, 1857-1883; G. Ratcliff, 1869 ...
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Salammbô Romanzo (1862) del romanziere G. Flaubert (1821-1880), che deriva il titolo dal nome della protagonista, una bellissima cartaginese, figlia di Amilcare e sacerdotessa della dea Tanit.
Ambientato [...] viene infine sconfitto e catturato; Salammbô muore assistendo al suo supplizio.
Dal romanzo furono desunti i libretti di varie opere musicali, come la Salammbô di M.P. Musorgskij (rimasta allo stato di frammento) e la Salammbô (1890) di E. Reyer. ...
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Critico d'arte, di musica e di letteratura, storico dell'arte e archeologo (Pietroburgo 1824 - ivi 1906), figlio di Vasilij Petrovič. Legato da amicizia con i principali compositori, pittori e letterati [...] E. Repin (1870), I. N. Kramskoj (1888), N. N. Ge (1904) e i musicisti M. I. Glinka (1881), M. P. Musorgskij (1881), A. P. Borodin (1887), nonché opere fondamentali come Dvadcat´ pjat´ let russkogo iskusstva ("Venticinque anni di arte russa", 1882-83 ...
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SMETANA, Bedřik
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato a Litomyšl (Boemia sud-orientale) il 2 marzo 1824, morto a Praga il 12 maggio 1884. Fu precoce nella sensibilità e nella pratica della musica. A [...] l'intero discorso vocale-sinfonico. L'effetto di questa musica (la quale precede di non pochi anni quella del Boris di Musorgskij) è tanto immediato quanto durevole. Un'intera folla si muove davanti a noi, nei canti e nelle danze, esprimendo le sue ...
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GUARNIERI, Antonio
Direttore d'orchestra e compositore, nato a Venezia l'11 gennaio 1880, morto a Milano il 25 novembre 1952. Studiò al conservatorio di Venezia, perfezionandosi nella composizione con [...] molti teatri, particolarmente alla Scala di Milano, segnalandosi soprattutto come interprete di opere di Wagner e di Musorgskij; contemporaneamente continuò a coltivare l'attività sinfonica, dando concerti in molte delle più importanti sale italiane ...
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Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] Ivan Pavlov) di Grigorij L. Rošal′; ancora diretto da Rošal′ Č. impersonò il sanguigno critico ottocentesco V.V. Stasov in Musorgskij (1950) e il celebre compositore N.A. Rimskij-Korsakov nell'omonimo film del 1953, di Rošal′ e Gennadij S. Kazanskij ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] originalmente il folclore russo. La loro eredità fu raccolta dal Gruppo dei Cinque, in particolare da M.P. Musorgskij, che si ispirò largamente, soprattutto nell’opera, al patrimonio popolare. Altri compositori, come A.G. Rubinstejn , si rifecero ...
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Musicista inglese, nato presso Liverpool il 29 aprile 1879. Ebbe a maestri di composizione lo Sweeting e il Roberts. Nel 1906 fondò l'orchestra New Symphony. Fu poi direttore d'orchestra al Govent Garden [...] principio secondo il quale ogni paese deve poter ascoltare le opere tradotte nella propria lingua; e infatti il B. ha curato la traduzione e la rappresentazione di parecchie opere di Wagner, Verdi, Puccini, Musorgskij, Rimskij-Korsakov, e di altri. ...
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ŠOSTAKOVIČ, Dmitrij Dmitrievič (App. II, 11, p. 867)
Giorgio Petrocchi
Musicista, morto a Mosca il 9 agosto 1975. La sua produzione, di tono eclettico e sovente non priva d'enfasi o di compiacimenti [...] (1964), il poema sinfonico Ottobre (1967), numerosissima produzione da camera, la riorchestrazione del Boris e della Kovàncina di Musorgskij. Divenuto inviso a Stalin e a Ždanov, perché accusato di formalismo e anche per la circostanza che la sua ...
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ROCCA, Lodovico Emilio
Giorgio Pugliaro
ROCCA, Lodovico Emilio. – Nacque a Torino il 29 novembre 1895, da Alfredo e da Giuseppa Durandi, in una famiglia, originaria di Neive nel Cuneese, priva di tradizioni [...] rilevanza l’impiego del coro, frutto della fortissima impressione lasciata in gioventù dall’ascolto del Boris Godunov di Modest Musorgskij, in particolare nel Dibuk e in Monte Ivnòr (opera tratta dal romanzo I quaranta giorni del Mussa Dagh di ...
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orchestrazione
orchestrazióne s. f. [der. di orchestrare]. – L’arte e la tecnica di distribuire e combinare insieme gli interventi dei varî strumenti dell’orchestra nella partitura; può consistere sia nella scelta degli strumenti con cui realizzare...