Musicista polacco (Varsavia 1846 - Leopoli 1918). Allievo di S. Moniuszko, fu direttore d'orchestra all'Opera di Varsavia (1873-1900). Scrisse pregevoli composizioni d'ogni genere. Anche il figlio Tadeusz [...] (Leopoli 1889 - New York 1955) fu direttore d'orchestra e compositore di musichesinfoniche e da camera. ...
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Musicista (Trapani 1889 - Milano 1962). Studiò al conservatorio di Napoli con F. Rossomandi e N. d'Arienzo. Scrisse opere, musichesinfoniche e da camera. Insegnò composizione al conservatorio di Parma. [...] Una certa fortuna ebbe la sua guida tecnico-interpretativa alle sonate di Beethoven (1926) ...
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Musicista (Marsiglia 1901 - Parigi 1971). Studiò al conservatorio di Parigi, e ottenne il Prix de Rome nel 1927. Compositore d'ispirazione neoromantica, scrisse opere teatrali, balletti, musichesinfoniche [...] e da camera. Svolse anche attività di direttore d'orchestra in patria e all'estero ...
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Direttore d'orchestra (Berlino 1900 - Holm über Wedel, Schleswig-Holstein, 1973). Studiò con F. Schreker. Raffinato interprete del repertorio mozartiano e beethoveniano, dal 1945 fu direttore dell'orchestra [...] della radio di Amburgo. Compose anche un'opera e musichesinfoniche e da camera. ...
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Musicista statunitense (n. Chicago 1898 - m. 1990). Studiò in patria, in Germania e in Austria. Compositore, pianista, direttore d'orchestra, è autore di lavori teatrali (A tree on the plains, 1942; A [...] drumlin legend, 1949) e di musichesinfoniche e da camera. ...
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Musicista francese (Parigi 1859 - Chatou 1923). Più che come compositore di musichesinfoniche, ebbe fama quale interprete, in una lunga attività direttoriale a capo dell'orchestra fondata da Ch. Lamoureux. ...
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Musicista (Corno Giovine, Milano, 1895 - Milano 1967). Concertista di pianoforte, insegnò al conservatorio di Milano. Compose musichesinfoniche, da camera, vocali e strumentali, pianistiche. ...
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ALFANO, Franco
Alberto Pironti
Nacque a Napoli, o meglio a Posillipo, come egli amava precisare, l'8 marzo 1876. Iniziò assai presto lo studio della musica, prendendo lezioni private di pianoforte, [...] operistica e per il suo completamento della Turandot di Puccini. Egli è inoltre autore di balletti, di musicasinfonica, di musica strumentale da camera, di liriche per canto e pianoforte. Scrisse anche articoli di critica musicale, specialmente agli ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] compimento la concezione della pantomima antica, grazie all'emancipazione della musica dall'elemento verbale, dando corpo alle "visioni evocate da certe musichesinfoniche" sulla scia delle grandi intuizioni della danzatrice Isadora Duncan, la ...
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LIPIZER, Rodolfo
Alessandro Arbo
Nacque a Gorizia il 16 genn. 1895, primo di quattro figli di Rodolfo Antonio, cancelliere del tribunale imperialregio, e di Ludovica Maria Pellizon. Appassionato suonatore [...] del Friuli-Venezia Giulia, Torino 1935, ad ind.; C.L. Bozzi, Istituto comunale di musica. Relazione del primo decennio di attività e cronache delle musichesinfoniche eseguite a Gorizia dal 1924 al 1940, Gorizia 1940, passim; P. De Anna, Analisi ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...