La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] e di sonorità non potevano formarsi. Si noti che dalla scuola veneziana la composizione a due cori passò alla romana (Musicasacra o anche Opera a soggetto sacro) e che Roma è forse la culla del concerto grosso, e, in ogni caso, la sede nella quale ...
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ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] nascita dell'orchestra moderna si confonde con quella del dramma in musica, vale a dire con quella feconda rivoluzione musicale che avvenne elementare, ma tuttavia ormai resa inseparabile dal dramma sacro o profano. Essa accompagna il canto non solo, ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] i recitativi, ma è notevole l'uso degli elementi orchestrali e del coro; in esse il musicista redige il testo traendolo da passi di libri devoti e sacri, senza rivolgersi all'opera particolare d'un poeta. In seguito Bach infonde maggior vigore e più ...
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Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] in primissimo luogo i tre balli di Igor Stravinskij: L'oiseau de feu; Pétruška (1911) e Le sacre du printemps (1915). Ma il principio è lo stesso; che la musica di questi balli non cerca di commentare punto per punto un'azione già fissata in tutti i ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] come atto. Se il Tristano di Wagner ispirava i simbolisti, la musica di data più recente, quella di Debussy, s'ispira alle Huysmans di En route e di quelle trattazioni della simbolica sacra che vi fanno seguito. L'ideale risulta "illusione" anche ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] - Termine generico, con il quale si è spesso denominata, nella musica vocale polifonica, una composizione di forma non determinata, svolta tanto sopra un testo profano quanto sopra uno sacro, sia nella lingua nazionale, sia nella latina. Tali furono ...
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In ogni epoca, in ogni scuola e in ogni genere di musica si è fatto uso (più particolarmente nei movimenti del canto) di speciali andamenti melodici, che, o con note di passaggio o con effetti di ritardo [...] prima volta le finezze del canto popolare medievale. E ancora vocalizzi e abbellimenti si trovano nelle austere musiche polifoniche, specialmente sacre, venute in onore nei primi secoli dopo il mille. Se, però, quei movimenti di voce appaiono appena ...
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FLAUTO (prob. di origine onomatopeica; fr. flûte; sp. flauto; ted. Flöte; ingl. flute)
Alfredo CASELLA
Francesco Vatielli
Si usa col vocabolo flauto indicare, per quanto non esattamente, quegli antichi [...] furono molto usati (dal '500 al '700) sia nella musica religiosa sia in quella profana specialmente per accompagnare e rinforzare le di cantate. L'uso di flauti dolci si trova nelle Sinfonie sacre dello Schütz e nelle cantate di Bach. Sulla fine del ' ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] Dopo il periodo di maggior fortuna, iniziatosi con opere quali il Sacre du Printemps di I. Stravinskij e Nove pezzi op. 24 di del significato negativo del termine (in quanto non vi è musica da cui non risulti una concezione tonale) si ha un aspetto ...
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Musicista, nato nel 1605 a Marino, da Amico Carissimo (da cui Carissimi, famiglia proveniente dalle Marche) bottaio, e da Livia di Prospero, da cui Prosperi: l'atto di battesimo porta la data 18 aprile [...] di stile differente, di Samuele Bockshorn, n. 4 della Continuatio theatri musici, pubblicazione postuma; Arion Romanus lib. I sacrarum cantionum 1-5 voces (Costanza 1670); Sacri concerti 2-5 voces (Roma 1675); Ars cantandi, trattatello oggi esistente ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...