Musicista (Kolozsvár 1907 - Berna 1992). Studiò all'accademia di musica di Budapest con B. Bartók e Z. Kodály. Compositore, pianista e studioso di etnologia musicale, prof. di composizione all'accademia [...] trasferì in Svizzera ove insegnò al conservatorio di Berna e in quell'università. È autore di musiche teatrali, orchestrali, corali e dacamera, tra cui figurano i balletti Csodafurulya ("Il piffero magico", 1937) e Terszili Katica (1949), la cantata ...
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Musicista (Castelfranco Veneto 1654 - Francoforte sul Meno 1728). Studiò dapprima alla cappella di S. Marco, poi a Monaco di Baviera (1667) con J. K. Kerll (1669-71) e a Roma (1672-74) con E. Bernabei. [...] il loro influsso nella produzione dei musicisti tedeschi e dello stesso Händel), ma anche musiche sacre, religiose e dacamera. La sua arte è caratterizzata, specie nelle cantate e nei duetti dacamera, da grande euritmia e delicatezza, pur non ...
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Musicista spagnolo (n. Lérida 1867 - m. nell'Atlantico 1916); studiò con J.-B. Pujol, F. Pedrell e Ch.-A. de Bériot. Compositore e celebre concertista di pianoforte, scrisse molte opere teatrali, musiche [...] sinfonico ispirato alla Divina Commedia), dacamera e pianistiche. In queste ultime è contenuto il meglio dell'intera sua produzione (Goyescas, 1908, rimane il suo capolavoro). Nutrimento dell'arte di G. è la musica popolare spagnola; ma essa tende ...
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Musicista tedesco (Lipsia 1898 - Berlino 1962). Allievo di A. Schönberg e di A. Webern, visse a Berlino sino al 1932, in varie nazioni d'Europa e negli Stati Uniti sino al 1948, poi a Vienna e, dal 1950, [...] volutamente semplice e popolare. Collaborò con B. Brecht, scrivendo musiche di scena per diversi suoi lavori, e compose molte musiche per film. Fu inoltre autore di brani strumentali sinfonici e dacamera, di canti corali ed inni (tra cui l'inno ...
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Direttore d'orchestra austriaco (Graz 1894 - Salisburgo 1981); studiò a Vienna con E. Mandyczewski. Nel 1921 fu chiamato da B. Walter al teatro nazionale di Monaco, successivamente diresse i teatri d'opera [...] Vienna, ne fu nominato direttore nel 1954; dal 1957 direttore del Metropolitan di New York. Assai apprezzato come interprete del repertorio tedesco, ha svolto una notevole attività concertistica e ha composto musiche vocali e strumentali dacamera. ...
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Musicista (Parigi 1628 circa - Londra 1677). Studiò con J. de Chambonnières. Nel 1655 fu nominato organista a Saint-Honoré. Esordì quale compositore con musiche vocali dacamera, e con una sorta di commedia [...] musicale a 3 voci: La muette ingrate. Compose poi, con il librettista P. Perrin, una azione pastorale all'italiana e un'altra pastorale: Pomone (1671). Seguirono Les peines et les plaisirs de l'amour (1672) ...
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Musicista (Feuerthalen, Schaffhausen, 1910 - Morges 1995). Studiò all'accademia di Monaco con W. Courvoisier e C. Orff. Dal 1963 insegnò composizione alla Staatliche Hochschule für Musik di Hannover. Considerato [...] la più celebre è Romeo und Julia (1940), il balletto Das Dorf unter dem Gletscher (1937), la cantata Andreas Gryphius (1938), l'oratorio La croisade des enfants (1969), il Gloria per coro e orchestra (1988), musiche corali, orchestrali e dacamera. ...
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Musicista (n. prima metà sec. 15º - m. Firenze 1517), detto Arrigo Tedesco in Italia, dove dimorò lungamente, soprattutto a Ferrara e presso i Medici a Firenze. Fu compositore acclamato, grazie alla chiarezza [...] che del genere Lied allora trattato, naturalmente a più voci, costituiscono i migliori esempî. Oltre i Lieder, anche messe, mottetti, ecc., ebbero grande diffusione. Da ricordare, infine, diversi pezzi strumentali per piccoli complessi dacamera. ...
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Musicista francese (Parigi 1634 circa - ivi 1704). Studiò in Italia col Carissimi, del quale assimilò i caratteri di purezza melodica e il senso religioso. Tornato in Francia, vi ebbe importanti uffici [...] alla corte, al Théâtre-Français e poi alla Sainte Chapelle. Scrisse anche per il teatro (opere e musiche di scena e lavori strumentali dacamera) ma soprattutto per la chiesa e per l'oratorio (messe, salmi, Te Deum, mottetti, oratorî, cantate, ecc.) ...
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Musicista (La Spezia 1905 - Roma 1988). Studiò con G. Sallustio a Roma e si perfezionò con A. Casella e O. Respighi. Appresa la tecnica dodecafonica a Vienna, sotto la guida di W. Klein, elaborò a partire [...] un superamento dell'esperienza delle avanguardie storiche (come quella dell'atonalismo), e caratterizzato da un'analisi dei microintervalli ispirata agli stilemi della musica orientale. Ha composto musiche orchestrali, orchestrali-corali e dacamera. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...