LAMBERT, Michel
Henry Prunières
Musicista, nato a Champigny (Poitou) verso il 1613, morto a Parigi il 29 giugno 1696. Sembra avere iniziato i suoi studî all'accademia di musica di Poitiers. A Parigi [...] . Notato dal De Nyert (appartenente alla camera del re), il quale al suo ritorno da Roma, verso il 1633, aveva introdotto stile di A. Boesset a quello del Lulli. Le sue musiche più interessanti sono senza dubbio i dialoghi pastorali, che hanno ...
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KRIEGER, Johann Philipp
Karl August Rosenthal
Organista e compositore, nato a Norimberga il 25 febbraio 1649, morto il 7 febbraio 1725 a Weissenfels. Allievo di J. Drechsel,G. Schütz, J. Schröder e [...] a Copenhagen. Nel 1670 è organista di camera a Bayreuth. In seguito alla partenza del margravio da procurargli, in occasione di un suo concerto a Vienna, le patenti di nobiltà.
Scrisse anche opere per Brunswick, Dresda, Eisenberg e Amburgo, e musiche ...
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MERULA, Tarquinio
Fausto Torrefranca
Compositore e organista, nato probabilmente sulla fine del Cinquecento, fu maestro di cappella a S. Maria Maggiore di Bergamo nel 1623, organista di chiesa e di [...] camera di Sigismondo III di Polonia nel 1624. Ritornato in Italia nel 1626, lo troviamo a Cremona nel 1628, di nuovo a Bergamo nel 1639, e infine di nuovo a Cremona, quale maestro di cappella e organista del duomo.
Compose molta musica sacra, parte ...
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SERINI, Giovanni Battista
Luigi Colacicchi
Compositore di musica, nato a Cremona fra il 1740 e il 1750. Intorno al 1766 fu musicista di camera del conte di Lippe-Schaumburg a Bückeburg. Tre sue sonate [...] sonata in si bemolle (II) e 2 tempi di sonata trascritti per pianoforte da F. Balilla Pratella (quaderno 248) sono nella Raccolta nazionale delle musiche italiane (Milano 1921).
Bibl.: F. Balilla Pratella: Compositori italiani per il clavicembalo, in ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] tengono recite, spettacoli cinematografici, ascolto di musiche al fonografo, si organizzano fiere gastronomiche carattere politico - il riconoscimento dei rappresentanti della Camera del lavoro da parte della direzione e l'allontanamento di Guidi ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] freschi fiori olezzanti. Ad ogni angolo di ciascuna camera eravi una grande stufa d'argento, che là 2.
109. Zeno e Pariati curano, tra l'altro, Griselda (1701), musicatada Antonio Pollarolo, Astarto (1707) di Tommaso Albinoni, Merope (1711) di ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] previsione La Finta pazza. L’anno seguente trionfa il Bellerofonte, musicatoda Sacrati su libretto di Vincenzo Nolfi e con le scene di dipingere la bellezza, la ricchezza de’ fornimenti di ogni camera? I drappi tessuti in oro, i velluti vergati pur ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] - i Veneziani non sono «tali da contender con un re tanto potente Cinquecento, Giovanni Mariani, un «ragionato alla Camera de l'Imprestiti» - come «si ritrovan beltà fisica e spirituale, la poesia, la musica, il teatro, la sapientia, l’eloquentia, l ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] impiegando persino gli specchi deformanti e la camera obscura al fine di ottenere effetti ottici Natura procede "senza cognitione", non offre leggi o modelli da seguire. Gioseffo crede che la musica sia una scienza, per Vincenzo la scienza s'affanna ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] la Camera del lavoro e i sindacalisti dell’epoca denunciavano come comportamenti e atteggiamenti «levantini» da parte 1999, pp. 186-187 (pp. 169-194).
114. C. Alberti, Teatro, musica e stagione teatrale e P. Del Negro, Il 1848 e dopo; P. Brunello, ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...