Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] strumentale ragguardevole e hanno avuto il merito di rinvigorire nella musica polifonica del '500 il senso del ritmo, allora alquanto affievolito. La suite del '600, detta dapprima Sonata dacamera, non è infatti che un seguito di danze per violino ...
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VENEZUELA
Alfredo Romeo
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, II, p. 1101; III, II, p. 1078; IV, III, p. 811)
Popolazione [...] , per 2 pianoforti e percussione (1976), e Tupac Amaru, per orchestra (1977). Bance è autore di musiche che abbracciano i generi sinfonico, dacamera e vocale: si ricorda Himnos, Tropos y Secuencias, per 10 strumenti (1975), Tiento, Protesta, Coral y ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] tuttavia anche sotto il dominio dei papi, nelle accademie e fuori, nelle chiese e nei teatri, la musica vocale dacamera e la musica sacra trovarono cultori egregi, che offrivano in qualche occasione saggi dell'antica grandezza, e tra essi Sebastiano ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] si trova in gran parte del patrimonio polivocale dacamera e - già s'intende - nel concertato ) è illustrato con una certa ampiezza l'intervento dei cantori e degli altri musici, organizzati dal re David, nel solenne trasporto dell'Arca: i varî corpi ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] grandi classici, e in Germania Ludwig Spohr (1784-1859) artista di alta e severa dignità, compositore di musicadacamera, sinfonica, teatrale e violinistica ed esecutore di tecnica impeccabile e di profonda personalità romantica. Ma in quel tempo ...
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MUSICA CONTEMPORANEA.
Francesco Antonioni
– Linee di tendenza della musica contemporanea. Il panorama europeo. Le tendenze musicali statunitensi. Altre esperienze (inglesi ed) europee. La situazione [...] diversi compositori inglesi, che trovano la propria voce all’interno dei mezzi tradizionali dell’orchestra, dell’opera e della musicadacamera. Le opere di George Benjamin (n. 1960), Into the little hill (2006) e Written on skin (2012), entrambe su ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] facile immaginare quanto le istituzioni concertistiche siano state e siano numerose e fiorenti nei paesi tedeschi, ove la musicadacamera e quella sinfonica sono tanto diffuse e tanto conformi all'indole di quelle popolazioni. Senza volerne dare un ...
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ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] , prima al mondo, ha soppresso il direttore, trasportando su un piano numerico assai superiore la tecnica della musicadacamera. Certo, se le esecuzioni tecnicamente perfette di quest'orchestra hanno raggiunto lo scopo di dimostrare che il livello ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: dacamera e da chiesa. - La cantata [...] ch'essa sostituisce le forme polifoniche della musicadacamera, che nel Cinquecento non soltanto venivano ampiamente coltivate dai musicisti e cantori di professione, ma anche dai dilettanti di musica. Del resto, già il madrigale, forma eccellente ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] oggi si dice visione orizzontale (cioè in prevalenza lineare) della musica. Col sec. XVII si concretò il criterio dell'armonia e e ne sorgeva la sonata da chiesa, che, avvicendata e confusa con quella dacamera, andava gradualmente dissolvendo il ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...