Musicista (Bolzano 1861 - Monaco di Baviera 1907), allievo del padre, di J. Pembaur e di J. J. Rheinberger; prof. alla Akademie der Tonkunst di Monaco. Compositore di ispirazione neoromantica, scrisse [...] opere teatrali, musiche sinfoniche e dacamera, queste ultime particolarmente pregevoli. ...
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Musicista tedesco (Messkirck, Baden, 1780 - Riga 1849). Allievo di J. G. Albrechtsberger, fu maestro di cappella alla corte di Stoccarda e direttore d'orchestra in teatri viennesi e tedeschi. Compose numerose [...] opere teatrali, musiche sinfoniche e dacamera, Lieder, ecc. ...
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Musicista (Macerata 1902 - Bologna 1964). Studiò al conservatorio di Santa Cecilia in Roma e fu allievo per la composizione di O. Respighi. Fu direttore dei conservatorî di Pesaro e di Bologna. Compose [...] musiche teatrali, orchestrali, corali e dacamera. ...
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Musicista (Nová Řiše, Moravia, 1756 - Vienna 1808). Dal 1785 alla morte fu direttore dell'orchestra del teatro di corte a Vienna. Compositore assai fecondo, scrisse molti lavori teatrali (opere, Singspiele, [...] balletti, musiche di scena), sinfonici e dacamera. ...
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Musicista francese (Juvisy-sur-Orge 1917 - Marsiglia 1992). Studiò al conservatorio di Parigi. Compositore di musiche sinfoniche e dacamera, è noto soprattutto come direttore di orchestra. Nel 1968 divenne [...] direttore artistico dell'orchestra sinfonica di Quebec ...
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Compositore (Fresnillo 1886 - Città di Messico 1948). Studiò a Berlino, a Bologna, a Parigi. Scrisse musiche sinfoniche e dacamera, canzoni e un Concierto del Sur (1940) per chitarra e orchestra, frequentemente [...] eseguito da A. Segovia. ...
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Musicista (Heusy, Verviers, 1870 - Angers 1904). Studiò con C. Franck e V. d'Indy. Compose specialmente musiche strumentali da concerto e dacamera, tra le quali una sonata per violino e pianoforte (1892). ...
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Musicista e teologo luterano (Alach, presso Erfurt, 1584 - Erfurt 1640); è ricordato, quale composit0re, per molte musiche chiesastiche e dacamera, e per alcuni lavori strumentali e da concerto. ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] crescita sorprendente, ottenendo per la prima volta un seggio alla Camera dei Comuni e diventando il secondo partito della regione dopo bardo Ossian.
La tradizione di musica colta in S. non si distingue sensibilmente da quella della Gran Bretagna ed ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] la esercita per mezzo del governo, e a ciascuna camera, ed essa può esercitarsi da qualsiasi senatore o deputato. Vi sono a tale diritto d esprime qua e là con bella efficacia di colori e di musiche la poesia d'una anima sensuale che si commuove e s' ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...