Hornby, Nick
Hornby, Nick. – Scrittore, saggista, musicologo e sceneggiatore britannico (n. Redhill 1957). Ha raggiunto il successo con il romanzo d’esordio Fever pitch (1992; trad. it. Febbre a 90°, [...] (2006). Ha iniziato a scrivere articoli di critica letteraria per il Sunday Times e il Times Literary Supplement e di critica musicale per il New Yorker. I romanzi successivi sono stati: About a boy (1998; trad. it. 1998), adattato per il cinema nel ...
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Regista inglese (n. Redding, Londra, 1965). Attivo fin da giovanissimo nei circuiti del teatro alternativo, si è rivelato al Minerva Studio di Chichester; a Londra ha diretto The cherry orchard (1989, [...] ; Translations di B. Friel, 1993; The blue room di D. Hare da Der Reigen di A. Schnitzler, 1998) come al musical (Cabaret, 1993), ha dimostrato uno spiccato gusto per la satira dei costumi e delle miserie della società contemporanea, tema che ricorre ...
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Attore, musicista e presentatore italiano (n. Verona 1950). Dopo l’esordio televisivo e musicale con i Gatti di Vicolo Miracoli (N. Salerno, J. Calà e F. Oppini), ha recitato in diverse pellicole per il [...] eclettico e istrionico, ha esordito come presentatore TV nel programma Drive in (1985), per poi dedicarsi anche al teatro con i musical I tre moschettieri (1991) e Fred (1991-92). Tra gli anni Novanta e i Duemila ha continuato a occuparsi senza sosta ...
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Ballerina e coreografa statunitense (n. Portland, Indiana, 1942). Allieva di M. Graham, A. Nikolais, M. Cunningham, P. Taylor, ha fatto parte della compagnia dello stesso Taylor (1963-65), fondandone in [...] nel 1976. Si segnalano inoltre Waterbaby Bagatelles (1994) e How near heaven (1995). Tra gli ultimi lavori è il musical scritto con il musicista Billy Joel Movin' Out (2002), vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, e The Times They Are ...
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Spettacolo teatrale musicale di argomento leggero, oscillante tra il comico e il sentimentale, che prevede l’alternanza di brani cantati, danze e scene interamente recitate in prosa.
L’o. nasce nell’Ottocento, [...] improvvisazioni in parlato) la zarzuela chica degli spagnoli (F. Chueca, J. Valverde ecc.) e piuttosto raffinata l’inglese musical comedy (A. Sullivan, S. Jones ecc.). L’Italia non ebbe una scuola molto caratteristica: i pochi felici tentativi ...
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Chansonnier e attore francese (Parigi 1888 - ivi 1972); esordì giovanissimo, ma la sua notorietà ebbe inizio dopo la prima guerra mondiale, al Casino di Montparnasse a Parigi; interprete di operette, riviste [...] d'or (1947) e poi Gigi (1958); Olimpia (1960); Jessica (1961, in Italia). Negli anni Sessanta interpretò ruoli brillanti in musical di produzione statunitense: I'd rather be rich (1964); Monkeys, go home! (1967). Nel 1958 ottenne l'Oscar per la sua ...
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Hart, Beth. – Cantautrice statunitense (n. Los Angeles 1972). Ha cominciato a suonare sin da bambina e la sua musica spazia su generi diversi: dal blues, pop, jazz, rock al gospel. Nel 1993 ha cominciato [...] town), contenuta nel successivo Screamin' for my supper (1999). Negli stessi anni H. ha preso parte, come protagonista, al musical “Love, Janis”, ispirato alla vita di Janis Joplin. Tra gli album più recenti si ricordano:My California (2010) e Don ...
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INDIE ROCK.
Daniela Amenta
– Nascita del genere. L’importanza del web: da Myspace a «Pitchfork». Un fenomeno mondiale. Bibliografia
Nascita del genere. – Genere musicale nato in Gran Bretagna e negli [...] a condurre un talk-show televisivo per BBC3 – Lily Allen and friends – sulla sua esperienza nel mondo dei social network.
L’industria musicale si è trovata, dunque, nella necessità di fare i conti con una serie di nuove realtà, cresciute tra il web e ...
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Fotografo statunitense, nato a New York il 15 maggio 1923. Dopo aver trascorso il periodo bellico prestando servizio nella sezione fotografica della marina mercantile statunitense, ha iniziato nel 1945 [...] nel campo della foto di moda una tale notorietà da diventare modello ispiratore del personaggio interpretato da F. Astaire nel musical Funny face (1957) per il quale A. fu consulente del colore e degli effetti fotografici. Sempre più costretto nel ...
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Compositore, nato (s'ignora dove) nel 1563, morto a Londra nel 1626. Diventato, nel 1588, baccelliere in musica ad Oxford, passò alcun tempo (1594-95) in Germania ed in Italia. Al suo ritorno in patria [...] D. sono nelle raccolte liutistiche del Rude, del Hove, del Fuhrmann, del Bésars, ecc. Ed. moderne: First book, presso la Musical Antiquarian Society, 1844, e a cura di E. H. Fellowes, in English School of Lutenist Songwriters, 1920.
Il figlio Robert ...
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musical
‹mi̯ùu∫ikël› s. ingl. [propriam. agg., per riduzione di musical comedy, corrispondente all’ital. commedia musicale] (pl. musicals ‹mi̯ùu∫ikël∫›), usato in ital. al masch. (e comunem. pronunciato ‹mi̯ù∫ikol›). – Spettacolo teatrale...
musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...