BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...] lo stesso Giulio Rospigliosi, poi Clemente IX, con la Baldassarra comica convertita (1668): commedie per musica, intermezzi, opere sceniche morali, che emulavano grevemente l'operazione controriformista portata avanti dai gesuiti.
Tutti questi ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] il teatro: Antigone (1927); Les mariés de la Tour Eiffel (1928, balletto); Oedipus Rex (1928), opera-oratorio, per la musica di Igor Stravinskij, trad. in latino di J. Daniélou; La machine infernale (1935); Les parents terribles (1938); Les monstres ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] primavera del 1765 fu al Regio Teatro di Praga per Li uccellatori di F. Gassmann, quindi in estate a Karlsbad ne L'amore in musica di A. Boroni e ne Il filosofo di campagna di B. Galuppi. Fu poi la volta del teatro di corte (Hofoper) di Dresda, ove ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] e sulla destrutturazione delle sequenze, F. insegue il mito del teatro totale, tentando di dominarne tutti i linguaggi: musica, coreografia, regia, scrittura, scenografia, plastica scenica (This is theatre like it was to be expected and foreseen ...
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Scenografo e regista italiano (n. Firenze 1948). Nel corso della sua carriera ha realizzato diverse produzioni per i maggiori spazi teatrali d'avanguardia, spesso presentate nei più prestigiosi festival [...] da J. Genet, 1970; Signorina Giulia, 1972; Morte della geometria di G. Scabia, 1975; Winnie dello sguardo da S. Beckett, 1978, con musica di S. Bussotti). In seguito ha curato numerose regie per il teatro d'opera (da V. Bellini a W. A. Mozart, da A ...
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GALLINA, Giacinto
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), [...] . A sedici anni, dunque, il G. entrò come violoncellista nell'orchestra del teatro La Fenice, dando contemporaneamente lezioni private di musica. Ma la sua vera passione erano la letteratura e il teatro: "A sedici anni io aveva già la smania di ...
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Dressler, Marie
Paola Dalla Torre
Nome d'arte di Leila Marie Körber, cantante e attrice cinematografica e teatrale canadese, nata a Cobourg (Ontario) il 9 novembre 1869 e morta a Santa Barbara (California) [...] Oscar per la sua interpretazione in Min and Bill (1930; Castigo) di George W. Hill.
Figlia di un insegnante di musica, la D. debuttò giovanissima come cantante in operette e commedie musicali, arrivando a Broadway nel 1892. Grazie alla bella voce e ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] Schumann (per Manfred di G. Byron), E. Grieg (per Peer Gynt di H. Ibsen) ecc. Tra gli esempi più notevoli del 20° sec. le musiche di s. scritte da C. Debussy per Le martyre de S. Sébastien di G. D’Annunzio e la collaborazione tra B. Brecht e K. Weill ...
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Sovrano turco dell'Asia Centrale (Kish, Samarcanda, 1336 - Otrār 1405).
Vita
Cominciò le sue conquiste in Transoxiana e nella Corasmia (1360 circa), e in un trentennio di campagne fortunate occupò [...] e la Persia orientale; un suo nipote, Bābur, fondò l'impero moghūl in India.
Il personaggio nel teatro, nella letteratura e nella musica
La figura di Tamerlano ha ispirato a Ch. Marlowe un dramma, Tamburlaine the Great (1586-87), e a E. Allan Poe ...
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RAYMOND, Marcel
Massimo Colesanti
Critico letterario svizzero, nato a Ginevra il 20 dicembre 1897. Ha studiato lettere nell'università di Ginevra, quindi a Parigi. Ha insegnato letteratura francese [...] in un concetto di cultura, come manifestazione in un dato momento storico di elementi comuni di arti diverse (poesia, pittura, musica). In questo sforzo di porsi al centro di un fenomeno artistico, per coglierne l'essenziale, c'è anche il rifiuto di ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...