PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] ). Nel 1842 ebbe una figlia, Noemi, che Raffaello Barbiera (e poi altri studiosi) attribuisce alla relazione con il musicista Hermann Cohen, allievo di Franz Listz, di origine ebraica e noto come Puzzi Hermann, eccentrico personaggio allora beniamino ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , M. Matinskij, V.A. Paskevic; nel genere vocale, J. Kozlovskij; in quello strumentale, I. Chandoskin.
Nel 19° sec. l’assimilazione della musica occidentale si estese e si affermò la romanza vocale con S.N. Titov, A.N. Titov, A. Varlamov, A.F. Lvov ...
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Scrittore francese (Rouen 1657 - Parigi 1757). Nipote dei due Corneille, per la protezione e sotto la guida di Thomas lasciò la città natale, dove esercitava l'avvocatura, per dedicarsi a Parigi al teatro [...] successo ebbero tuttavia i suoi opéras, composti in collaborazione con lo zio Thomas (Psyché, 1678; Bellérophon, 1679), le sue tragedie in musica Thétis et Pelée (1689) ed Enée et Lavinie (1690), e altre sue tragedie, liriche e pastorali, con e senza ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] 12 genn. 1894 e pubblicato lo stesso anno a Milano; La furia domata (Milano 1895), scritto in collaborazione con G. Macchi, musiche di Spiro Samara; La fine di un ideale, rappresentato a Torino al teatro Alfieri dalla compagnia Di Lorenzo-Andò il 6 ...
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Pittore e poeta (Firenze 1606 - ivi 1664). Allievo di M. Rosselli, si distinse per un sottile verismo e un accurato studio della luce, raggiungendo felici risultati, più che nelle pale d'altare, in opere [...] al pozzo (ambedue a Firenze, Galleria Palatina), Lot e le figlie (Uffizi), La Samaritana (Vienna, Kunsthistorisches Mus.), La musica (Roma, collezione Busiri Vici). Fu pittore di Claudia de' Medici alla corte di Innsbruck (1647-49). Con Salvator Rosa ...
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Giapponese, letteratura
Maria Teresa Orsi
La trasformazione del romanzo in un prodotto di mercato, parte di un'economia basata sul consumo e sulla produzione di massa, già emersa in Giappone negli ultimi [...] in Paesi in cui anche l'Occidente è un'alterità ben conosciuta, ma pur sempre carica di dissonanze. L'interesse per la musica, da quella classica al jazz, al rock, resta un motivo dominante che percorre i romanzi di Murakami e che viene a costituirne ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] , in quello stesso anno, pubblicata a Venezia da Nicolini e rappresentata, per il carnevale, al teatro Grimani di S. Giovanni Grisostomo, con musica di C. F. Pollarolo.
Si tratta del primo di una serie di sei libretti che il F. compose fra il 1694 e ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] teatro Alfieri di Torino nel 1869. In seguito alla notorietà acquistata con la Sofia la F. fu invitata da H. Rochefort a musicare un suo vaudeville per il teatro delle Variétés di Parigi per un compenso di 500 franchi a sera, offerta che l'autrice di ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] in esso l'avvento di una nuova forma di culto e di un nuovo rito collettivo. Accomuna infatti i suoi scritti sulla musica e sul cinema la convinzione che nel mondo moderno spetti all'arte il compito di colmare il vuoto lasciato dal tramonto delle ...
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Poeta francese (castello di Bissy-sur-Fley, Saône et-Loire, 1521 - Bragny 1605), canonico di Mâcon, poi conte, vescovo di Chalon-sur-Saône; uno dei sette poeti della Pléiade. Seguì dapprima le orme di [...] amoureuses, 1549, 1551, 1553, 1554, 1555) e i suoi dialoghi (Solitaire premier e Solitaire second, 1552 e 1555, sulla poesia e la musica) si ispirarono alle dottrine platoniche. Tradusse i Dialoghi d'amore di Leone Ebreo (Dialogues de l'amour, 1552). ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...