La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] , Montesquieu, Voltaire), e nel 19° sec. (Operette morali di G. Leopardi, quasi tutte dialogiche), per declinare subito dopo.
Musica
Composizione vocale (per due o più voci accompagnate) del 16°-17° sec., su testo religioso o profano, in forme ...
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Artista statunitense, nato a Nyack (New York) il 24 dicembre 1903, morto a Flushing (Long Island, New York) il 29 dicembre 1972. Dal 1917 al 1921 studiò presso la Phillips Academy di Andover (Massachusetts) [...] la spirale, il cerchio, le mappe astronomiche e astrologiche.
Nella vastità dei suoi interessi, nei quali rientrano anche musica, teatro, letteratura, danza, fotografia, si inserisce anche la realizzazione di film, sia con montaggio di spezzoni di ...
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Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] quanto l'art. 44 l.d.a. considera coautori l'autore del soggetto, l'autore della sceneggiatura, l'autore della musica e il direttore artistico, dall'altra si è arresa alle necessità della produzione, attribuendogli un potere decisivo nella produzione ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] figure retoriche) e infine "montaggio tonale e sovratonale", elaborato sulla base di consonanze fra le immagini, come una "musica per gli occhi".Il cinema americano cercò invece di nascondere sempre di più il montaggio, per lasciare allo spettatore ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] di lavoro (per poi eventualmente tradursi in ungherese) anche per le sue opere narrative e poetiche. Attratto inizialmente dalla musica (fu compagno di stanza in collegio del futuro compositore Z. Kodaly, uno dei primi etno-musicologi, e scrisse poi ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] nel clima dell'avanguardia dadaista e surrealista (nel film compaiono anche personaggi come Marcel Duchamp e Man Ray e le musiche furono scritte da Erik Satie), quindi Le fantôme du Moulin Rouge (1924) e Le voyage imaginaire (1926), immersi in un ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] e fu per l'ultima volta sulla scena dei Bouffes-Parisiens nel 1930 in Arsène Lupin, banquier (libretto di Y. Mirande, musica di M. Lattès). In seguito si dedicò esclusivamente al cinema, cominciando con un'operetta filmata (Chacun sa chance, 1930, di ...
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Korda, Zoltan
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Zoltán Kellner, regista cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato il 3 maggio 1895 a Turpásztó e morto a Hollywood il 13 ottobre 1961. Si [...] fantasiosa ma raffinata ricostruzione di luoghi e atmosfere, tipica dello stile dei Korda; esemplare, di questo film, la musica di Mischa Spoliansky (premiata a Venezia), vera e propria contraffazione di ritmi e canti africani, ma creata a partire ...
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Pollet, Jean-Daniel
Alberto Momo
Regista cinematografico francese, nato a La Madeleine (Nord) il 20 giugno 1936. Autore di un cinema poetico e solitario, P. ha seguito una traiettoria unica, e ancora [...] montaggio sensuale e contrappuntistico, organizzato sulla ripetizione seriale di immagini, parole e figure. Sulle note della musica di Antoine Duhamel, che divenne suo stretto collaboratore, i corpi e le cose si svelano progressivamente, attraverso ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] Clair per Relâche, spettacolo concepito da P. come un "balletto istantaneista in due atti e un intermezzo cinematografico", con musica di Erik Satie, messo in scena dalla compagnia dei Ballets Suédois al Théâtre de Champs-Elysées di Parigi. Si tratta ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...