Scrittrice (Parigi 1776 - ivi 1852). Dama brillante nella società parigina dal Direttorio all'Impero, scrisse, seguendo la moda, versi per musica, commedie (tra cui Le marquis de Pomenars, 1820), romanzi [...] (Léonie de Montbreuses, 1813; Anatole, 1815; Les malheurs d'un amant heureux, 1818-23, ecc.). Il suo salotto ebbe molta voga sotto Luigi Filippo. Fu madre di Delphine Gay (v. Girardin, Delphine de) ...
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Musicista (Staffolo 1581 circa - Roma 1657). Fu maestro di cappella a Loreto e organista a S. Pietro in Vaticano. Compose musica sacra e madrigali. Il fratello Fabio (Staffolo 1575 circa - Tivoli 1645 [...] circa) fu maestro di cappella a Roma, Orvieto, Tivoli, Loreto. Compose lavori di genere sacro e curò raccolte di musiche di celebri autori romani. ...
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Critico musicale italiano (Milano 1928 - ivi 2017). Collaboratore dell'Avanti, dell'Unità e di Paese Sera, ha insegnato storia della musica all'accademia di Brera. Fondatore del periodico Il diapason (1950), [...] ha pubblicato importanti saggi sul Novecento musicale europeo (A. Schönberg, I. Strawinskij, L. Nono, ecc.). Nel 1997 ha pubblicato il saggio Disordine (nuova ed., 2004) ...
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CORIO, Pietro
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 19 apr. 1860 da Alessandro e da Bice Perelli, a otto anni era contralto nella cappella musicale del duomo e a dieci studiava il pianoforte non trascurando, [...] 1957, p. 147; B. F. Pazdirek, Universal Handbuch d. Musikliteratur aller Zeiten und Völker,III, Wien 1967, p. 239; F. Monpellio, La musica a Milano nell'età moderna, in Storia di Milano, XVI, Milano 1962, pp. 574 s.; A. De Gani, I maestri cantori e ...
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BOSWELL, Jessie
Anna Bovero
Nata il 10 marzo 1881 a Leeds, in Inghilterra, da vecchia famiglia dello Yorkshire, studiò musica sotto la guida del pianista Cyril Scott e conseguì il diploma nel 1901. [...] Trasferitasi in Italia nel 1906, si stabilì a Torino nel 1913. Non sappiamo quando la B. cominciasse a dipingere: senza dubbio essa trovò un ambiente stimolante in casa Gualino, dove rimase, con mansioni ...
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Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali da camera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] la massima ammirazione di F. J. Haydn e di L. v. Beethoven (il quale poneva il Ch. al disopra di tutti i musicisti del tempo). Nel 1808 (ed era già ritornato nella solitudine francese) accettò l'invito del principe di Chimay in villa, e colà scrisse ...
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LIDARTI, Christian Joseph (Cristiano Giuseppe)
Silvia Gaddini
Nacque a Vienna il 23 febbr. 1730, da Giovanni Damiano e da Maria Götz, "essendo per altro la famiglia ed il nonno paterno d'Italia" (Aneddoti, [...] di recarsi in Italia per studiare con N. Jommelli. Dopo aver trascorso i primi mesi a Venezia (dove fece amicizia con il musicista boemo F.L. Gassmann, allora studente e suo coetaneo, che ebbe su di lui una notevole influenza), si trasferì a Firenze ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] del 1673, a Bologna, il C. cantò al teatro Formagliari nel Nino (di autori ignoti) e nell'Antioco (libretto di N. Minato, musica di G. L. Cipriani), e in questa occasione fu notato per la prima volta dal critico teatrale personale del duca di Mantova ...
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Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] Wirken im deutscher Film.
Dopo gli studi di filologia all'università di Padova, si trasferì a Berlino, dove si dedicò alla musica. Studiò direzione d'orchestra con L. Schmidt e composizione con A. Nikisch; nel 1910 presentò il suo primo lavoro, l ...
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Musicista (Napoli 1876 - San Remo 1954). Studiò a Napoli con P. Serrao e C. De Nardis e a Lipsia con S. Jadassohn. Direttore di conservatorio a Bologna (1918), Torino (1923-39) e dal 1947 a Pesaro, fu [...] musicale del teatro "verista", egli passò a un ampliamento del proprio mondo artistico evolvendosi attraverso le esperienze della musica straussiana e della debussyana, e giungendo a superarle nelle nuove originali sintesi de L'ombra di Don Giovanni ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...