Musicista (Parigi 1734 - ivi, giustiziato, 1794). Studiò con N. Dauvergne e J.-Ph. Rameau. Lasciò musica teatrale e vocale da camera, oltre un Essai sur la musique ancienne et moderne (4 voll., 1780). ...
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BERETTA, Giovanni Battista
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Nacque a Verona il 24 febbr. 1819, da ricca famiglia. Avviato agli studi giuridici, si dedicò contemporaneamente alla musica, studiando pianoforte con A. Peruzzi, contrappunto [...] 1863). Si ricordano anche un "notturno per due violoncelli ", La meditazione,pubblicato a Milano (s.d.) da G. Condi, e Elementi di musica esposti con nuovo ordine,editi a Milano (s.d.) da Ricordi.
Bibl.: G. A. Mazzucato. G. B. B.,in Gazz. musicale di ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] 1835), la fama del maestro varcò ogni confine. Nello stesso anno il D. fu chiamato a insegnare il contrappunto al collegio di musica di Napoli. Nel 1836 e nel 1837 una serie di sventure familiari rallentò per un certo tempo l'attività creatrice del D ...
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Musicista (Leopoli 1874 - Basilea 1951). Studiò a Berlino e a Monaco. Compose lavori teatrali, oratorî, musica sinfonica e da camera, mirando a enucleare i modi specifici di un'espressione musicale ebraica. [...] Direttore d'orchestra in varie città tedesche, nel 1933 riparò in Svizzera ...
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Musicista statunitense (Elmira 1884 - New York 1920). Studiò a Berlino con E. Humperdinck. Influenzato dalla musica russa e orientale, scrisse interessanti lavori, fra cui il mimodramma Sho-Jo (1917) e [...] i balletti The Kairn of Koridwen (1916) e The White Peacock (1919) ...
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Musicista (n. Bologna 1630 circa), maestro di cappella al Santo di Padova (1651-77); compose musica sacra (mottetti, ecc.) e profana (scherzi amorosi a 2 e 3 voci; cantate da camera, anche in stile concertato), [...] pubblicata fra il 1643 e il 1693 ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] , I, Paris 1860, p. 149; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, I, p. 211; X, pp. 373, 401; G. Grove's Dict. of Music and Musicians, I, London 1954, pp. 229 5.; Die Musik in Geschichte und Gegenwart, I, coll. 677-679; Encicl. d., Spettacolo, I, coll ...
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Musicista (Montegiorgio 1881 - ivi 1928). Titolare (dal 1916) della cattedra di estetica e storia della musica al conservatorio di S. Cecilia a Roma. Noto specialmente per l'opera Mirra (rappr. Roma 1920), [...] per numerose liriche, per il volume Studi sulla storia dell'oratorio musicale in Italia (1908), e come critico musicale del giornale Il mondo (1922-23) ...
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Pianista e compositore afroamericano di jazz (New York 1926 - ivi 2018). Sensibile alle suggestioni della musica africana, che ha studiato sul posto (Nigeria, Marocco), ha elaborato uno stile pianistico [...] secco ed efficace, influenzato da Duke Ellington e Th. Monk, accanto a una vena melodica cantabile e talvolta nostalgica ...
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Musicista (Lodève, Hérault, 1899 - Parigi 1983); studiò a Parigi e alla Schola cantorum. Ha composto musica spec. nel genere del balletto teatrale (notevoli Les fâcheux, Malbrouck) e del film (À nous la [...] liberté, 1932; La symphonie pastorale, 1946). Con A. Honegger, D. Milhaud e F. Poulenc, A. è stato uno dei migliori esponenti della poetica proposta dal cosiddetto Groupe des Six. Dal 1962 al 1968 ha diretto ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...