Poligrafo (Mantova 1751 - ivi 1798), dal 1787 segretario perpetuo della Reale Accademia di Mantova. Amico e seguace di S. Bettinelli, dissertò Del gusto presente in letteratura italiana (1784) e Della [...] fantasia (1795); scrisse inoltre originali e arguti saggi su La musica imitativa (1781) e I balli pantomimi (1783) e due tragedie (Opere, in 6 voll., 1800-18). ...
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Scrittore messicano (Papantla, Veracruz, 1887 - Santiago del Cile 1959). Di formazione e tendenze romantiche, rivela nelle sue poesie un sentimento di ritorno alla terra, alle origini. I suoi volumi di [...] versi sono: Holocaustos (1915), La hora del Ticiano (1917), Música suave (1921), El inútil dolor (1923), Espuma de mar (1936). Scrisse saggi di storia (Bolívar y México, 1930; Al margen de la historia, 1934, ecc.), di critica letteraria (Martí en ...
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Scrittore e musicologo brasiliano (S. Paolo 1893 - ivi 1945); rappresentò la corrente letteraria modernista del Brasile. La sua vasta produzione poetica è raccolta in Poesias (1955). Scrisse, inoltre, [...] numerosi racconti e romanzi (notevole tra questi Macunaíma, 1928) e alcuni saggi sulla musica brasiliana. ...
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Grecista italiano (n. Roma 1933). Ha insegnato letteratura greca all'univ. di Roma La Sapienza dal 1965, divenendo prof. ordinario nel 1980. Ha insegnato in Germania, Gran Bretagna, USA. I suoi campi d'indagine [...] sono la metrica e la musica greche, Omero, la lirica arcaica, il dramma attico, la poesia alessandrina. Tra i suoi contributi più significativi, si ricordano, oltre ai vari lavori di metrica, I poemi omerici come testimonianza di poesia orale, in AA. ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1905 - ivi 1984). Diresse la sezione letteraria della radio ungherese (1935-44); dal 1959 fu esule dapprima in Italia e poi in Inghilterra. Autore di saggi (Haza és nagyvilág [...] "La patria e il mondo", 1942; Romai muzsika "Musica romana", 1970), di scritti critici (Három költő "Tre poeti", 1942) e di romanzi (Apai örökség "Eredità paterna", 1937; A kigyó "Il serpente", 1947; Irgalom "Pietà", racconti, 1955). Ha scritto anche ...
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WIDMAN, Joseph Victor
Giuseppe Gabetti
Poeta svizzero, nato a Nennowitz il 20 febbraio 1842, morto a Berna il 6 novembre 1911. Austriaco di origine, ma educato in Svizzera fin da bambino, dopo essere [...] stato organista e maestro di musica a Liestal (1866), poi curato a Frauenfeld (1867), poi direttore della Töchterschule a Berna (1868), citati e ai testi varî di libretti d'opera che compose per musicisti amici (H. Goetz, Brüll, ecc.), v., a cura del ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1963). Laureatosi in Lettere con una tesi in Storia medievale, ha iniziato la carriera di giornalista e scrittore collaborando a riviste di argomento musicale e per ragazzi, [...] nelle quali ha trattato soprattutto di cinema e musica. Ha pubblicato nel 1997 il suo primo libro, Gli assedi di Roma (1997), vincitore l'anno successivo del premio Orient Express dedicato alle opere di romanistica. Tra i suoi saggi storici occorre ...
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Genere narrativo in cui temi legati alla realtà delle società postindustriali (cibernetica, robotica, telematica, realtà virtuale, biotecnologie, clonazione) vengono elaborati fantasticamente nel segno [...] di un’ideologia contestataria, di ribellione e critica sociale, analoga a quella del movimento punk o della musica punk rock. Originale sintesi di suggestioni tecnologiche e cultura underground (➔), il c. si è affermato negli Stati Uniti nel corso ...
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CAPOZZI, Francesco
Stefano Giornetti
Nato a Lugo (Ravenna) il 4 ott. 1812 da Lorenzo e da Lucrezia Gaiani, fin dall'adolescenza mostrò inclinazione e interesse per la poesia, studiando e imitando le [...] opere dei classici; coltivò anche la musica. Nel 1843 aveva sposato Carolina Borghesi, che morì tre anni dopo lasciandogli due bambine. Il dolore per la morte anche della figlia minore, nel 1850, lo spinse a lasciare Lugo, dove pure aveva ricoperto ...
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Poeta e musicista irlandese (Dublino 1779 - Bromham, Devizes, 1852). Dopo un viaggio negli Stati Uniti e nel Canada (1803-04) pubblicò The Canadian boat song e Epistles, odes, and other poems (1806). È [...] ricordato soprattutto per le Irish melodies, con musica di J. S. Stevenson, pubblicate in fascicoli di dodici canzoni tra il 1807 e il 1834. A queste si aggiunsero National airs (1815) e Sacred songs (1816). In Inghilterra e all'estero ebbe una ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...