Cavalier, Alain
Carlo Chatrian
Nome d'arte di Alain Fraisse, regista cinematografico francese, nato il 14 settembre 1931 a Vendôme (Loir-et-Cher). Esponente di spicco del cinema indipendente francese [...] è proseguita poi con una serie di ritratti di donne, realizzati per la televisione francese, e con una versione priva di musica e parole della storia della santa di Lisieux, Libera me (1993). Gli ultimi sviluppi della carriera di C. hanno restituito ...
Leggi Tutto
Campion, Jane
Mario Sesti
Regista cinematografica neozelandese, nata a Wellington (Nuova Zelanda) il 30 aprile 1954. L'universo psichico e corporeo della femminilità, la disamina rivelatrice dei legami [...] corporea o la menomazione trova uno scenario inedito e suggestivo, e un'energia espressiva che nell'uso della musica, della ricca composizione figurativa (che richiama Rousseau 'il doganiere') e nella pressione della recitazione ha i suoi punti ...
Leggi Tutto
Campogalliani, Carlo
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Concordia (Modena) il 10 ottobre 1885 e morto a Roma il 10 agosto 1974. Cineasta di buon mestiere, eclettico e versatile, [...] Silvana Pampanini, Delia Scala, Peppino De Filippo, Renato Rascel e Aroldo Tieri. Lavorò anche con cantanti lirici e di musica leggera, come Beniamino Gigli in Silenzio: si gira (1943), Milly Vitale in La canzone del cuore (1955), Luciano Tajoli ...
Leggi Tutto
Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] ma simpatetica, spesso affidata agli archi, come quella di La donna del giorno (1957) di Francesco Maselli. Compose inoltre le musiche di Il capitano di Venezia (1952) di Gianni Puccini, Una croce senza nome (1952) di Tullio Covaz, Le ragazze di ...
Leggi Tutto
Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] cui giocano professionalità e creatività diverse. In taluni casi, come per es. in quello della sceneggiatura e della musica prevalgono conoscenze interne ai linguaggi coinvolti. In altri invece le t. implicano una conoscenza diretta delle tecnologie ...
Leggi Tutto
Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] già nel 1911 affermava che il cinema avrebbe conciliato "i Ritmi dello Spazio (le Arti plastiche) e i Ritmi del Tempo (Musica e Poesia)" (1911; trad. it. 1973, p. 361). Già si intravedeva, sotto l'apparenza, il problema dell'intersezione di più ...
Leggi Tutto
Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] questo clima e, nonostante l'eccezionale qualità visiva e la prestigiosa collaborazione con Sergej S. Prokof′ev che ne compose le musiche, resta senz'altro l'opera di E. più vicina ai canoni del realismo socialista.Nello stesso periodo si impegnò nel ...
Leggi Tutto
Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] mise in scena da un testo di D. e D.B. Heyward Porgy (1927), che nel 1935 avrebbe riallestito sulla base delle musiche e del libretto di George Gershwin (con il titolo di Porgy and Bess). In questo spettacolo, come nei successivi Marco Millions (1928 ...
Leggi Tutto
Salò o le 120 giornate di Sodoma
Serafino Murri
(Italia/Francia 1975, colore, 116m); regia : Pier Paolo Pasolini; produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Les Productions Artistes Associés; soggetto: dal [...] a una tale quantità di citazioni e riferimenti diretti e indiretti a altre forme espressive (pittura, musica, letteratura, finanche filosofia) da raggiungere sovente uno spessore metatestuale. Le situazioni moralmente inaccettabili messe in scena ...
Leggi Tutto
Touki bouki
Giuseppe Gariazzo
(Senegal 1973, Il viaggio della iena, colore, 115m); regia: Djibril Diop-Mambéty; produzione: Cinégrit; sceneggiatura: Djibril Diop-Mambéty; fotografia: Pap Samba Sow, [...] ogni inquadratura di Touki bouki. Significativamente, il film è aperto e chiuso da un bambino che guida una mandria al macello, sulla musica di un flauto; una scena che contiene il movimento e l'immobilità, per dare l'idea di un tempo sospeso, di uno ...
Leggi Tutto
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...