Musicista (Rosnay, Marna, 1837 - Parigi 1924). Professore di composizione al conservatorio di Parigi, scrisse opere teatrali, lavori sinfonici e sinfonico-vocali, musica da camera. Fu anche apprezzato [...] organista e autore di trattati d'armonia, di contrappunto e fuga ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] chiesa, madrigali, et altro, per voci, et stromenti musicali, a 6, 7, 8, 10, 12 et 16… libro primo et secondo (1587).
Musica profana: Il primo libro di madrigali a 5 voci (1566; rist. 1572, 1587); Il secondo libro di madrigali a 5 voci, insieme doi a ...
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GIAMBERTI (Giamberto), Giuseppe (Gioseffo)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma intorno al 1600. Fu allievo di G.B. Nanino e di P. Agostini, come si rileva dalla premessa alla sua prima opera: Poesie [...] di Orvieto, succedendo a F. Costantini; occupò tale posto almeno fino al 1628, anno di pubblicazione delle sue Laudi spirituali poste in musica in diversi stili… à una, 2, 3, 4, 5 e 6 voci, opera terza (Orvieto 1628), in cui si definisce ancora con ...
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DI CAGNO, Pasquale
Salvatore De Salvo
Nacque a Bari il 27 genn. 1888 da Francesco e Olimpia Milella. Dimostrò precocemente attitudine alla musica e si dedicò allo studio della chitarra e del pianoforte, [...] teatro di S. Carlo (1848-1948), Napoli 1948, p. 124; P. Sorrenti, Imusicisti di Puglia, Bari 1966, p. 86; A. Giovine, Musicisti e cantanti lirici baresi, Bari 1968, pp. 29 s.; T. Celli, In memoria di P. D., in Ripresa nazionale, rassegna economico ...
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BONANNO, Gioacchino
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Nacque a Palermo il 14 maggio 1817 da Michele e da Ninfa Fuso. A sei anni fu posto al Reale Collegio di musica locale (poi conservatorio), dove ebbe per maestri di pianoforte [...] , Artisti dimenticati...: G. B., in Il Progresso italo-americano, New York, 7 genn. 1934; F. de Maria, Il RegioConservatorio di musica di Palermo, Firenze 1941, p. 48; O. Tiby, Il Regio Teatro Carolinoe l'Ottocento palermitano, Firenze 1957, pp. 159 ...
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Famiglia di musicisti cechi, dei quali i più noti sono: Jan Jiří (Rosice 1710 - Dresda 1780), direttore d'orchestra a Dresda, autore di musica sinfonica e da camera; František-Xaver (Brno 1843 - Copenaghen [...] virtuoso di violoncello, direttore delle società musicali di Copenaghen e di Stoccolma, autore di musica sinfonica e da camera; Vilemína (propr. Nerudová-Normannová avendo sposato il musicista L. Normann; Brno 1839 - Berlino 1911), famosa violinista. ...
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Fisico britannico (Rock, Alnwick, 1841 - Tenerife 1912); lettore di matematica a Oxford (1868), poi (1881) prof. di acustica nell'Accademia di musica a Londra. Si occupò di acustica e, soprattutto, di [...] magnetismo ed elettromagnetismo; indipendentemente da J. Hopkinson enunciò (1883) la legge fondamentale dei circuiti magnetici, talvolta ricordata appunto come legge di Bosanquet ...
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Musicista francese (Parigi 1880 - ivi 1965). Studiò al conservatorio di Parigi. Ebbe fama specialmente come direttore d'orchestra. Ha composto molta musica, soprattutto vocale-orchestrale, sinfonica e [...] da camera, e pubblicato alcuni volumi: Le chef d'orchestre et son équipe (1949); Le chef d'orchestre parle au public (1957) ...
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BLASIS, Francesco Antonio de
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Nacque a Napoli nel 1765, figlio di un vice ammiraglio della marina spagnola. Avviato alla carriera navale, l'abbandonò presto per dedicarsi allo studio della musica. [...] era stato di A. Sacchini e di altri maestri, fra i quali anche P. Anfossi.
A Venezia il B. compose diversa musica sacra, due oratori, Amnon ab Absalone proditus e Abimelech, eseguiti entrambi nel 1790 all'Ospedaletto e al conservatorio S. Lazaro dei ...
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Kabalevskij, Dmitrij Borisovič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore russo, nato a San Pietroburgo il 30 dicembre 1904 e morto a Mosca il 17 febbraio 1987. A partire dagli anni Trenta si dedicò intensamente [...] evolversi verso uno stile neoclassico. Rimase sempre estraneo ai vari movimenti d'avanguardia che si succedevano, preferendo basare la propria musica, tanto per la sala da concerto quanto per il cinema, per il teatro o per l'insegnamento, su elementi ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...