AMELLI, Ambrogio Maria (al secolo Guerrino)
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Nato a Milano il 18 marzo 1848, studiò lettere, teologia e musica nel seminario di Monza, e fu ordinato sacerdote il 20 sett. 1870. Nello stesso anno fu [...] A., che nel 1885 si mise in disparte. Con l'avvento al pontificato di Pio X, il movimento restauratore nel campo della musica sacra riprese, e le tesi dell'A. tornarono in onore: egli fu allora incaricato di far risorgere l'Associazione di S. Cecilia ...
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Musicista (Parigi 1682 - ivi 1738). Allievo di J.-B. Moreau, compose pregevole musica vocale-strumentale, organistica e cembalistica, e lasciò un trattato per la didattica del clavicembalo (1718). ...
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Musicista inglese (Londra 1868 - ivi 1946), allievo di F. Corder. Compose molta musica di stile impressionistico, sovente di ispirazione orientale e celtica (Omar Khayyam, Atalanta in Calydon, Hebridean [...] symphony, ecc.) ...
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Musicista (Bologna 1567 - ivi 1629). Maestro di cappella a S. Petronio, compose musica sacra e opere teatrali, di non mediocre valore. La sua Andromeda (1610) fu la prima opera rappresentata in un teatro [...] pubblico a Bologna ...
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Musicologo francese (Parigi 1907 - Lonay, Svizzera, 1994); direttore degli istituti internazionali di musica comparata di Berlino (1963-77) e di Venezia (1973-82). Pubblicò numerosi studî di etnomusicologia [...] e religiosità orientale, curando anche numerose incisioni di dischi di musiche orientali. ...
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Musicista (Lucca 1547 - Firenze 1597). Maestro di cappella presso i Medici, compose musica madrigalistica; partecipò alla composizione e curò la pubblicazione degli Intermedi et Concerti per la commedia [...] La pellegrina di G. Bargagli (rappr. 1589) cui collaborarono anche G. Bardi, E. del Cavaliere, G. Caccini, L. Marenzio ...
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Musicista (Městec Králové, Boemia Centr., 1879 - Ouběnice, Boemia Centr., 1934). Autodidatta in musica, studiò filosofia all'università di Praga, dove fu poi insegnante. Compose 3 opere teatrali, cantate, [...] cicli di liriche, brani da camera e pubblicò scritti di estetica e di storia musicale ...
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Pittore e disegnatore belga (n. Bruxelles 1890 - m. 1976). Lo studio della musica, cui si dedicò nella prima giovinezza, la vasta cultura letteraria, la conoscenza delle opere di J. Ensor e O. Kokoschka, [...] ebbero grande influsso sulla sua pittura, che appare ricca di molteplici esperienze (simbolismo, divisionismo, cubismo) ma non priva d'un accento personale, specie nei paesaggi e nei ritratti ...
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Musicista (Würzburg 1807 - Firenze 1881). Studiò a Firenze con L. Pelleschi. Scrisse musica sacra e teatrale. Collaborò alla Gazzetta musicale di Milano e a quella di Firenze; pubblicò importanti scritti [...] storico-musicali, oltreché lavori teorici. Nel 1862 partecipò alla fondazione dell'Istituto musicale di Firenze, di cui fu poi presidente e direttore ...
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Scrittore statunitense (Oklahoma City 1914 - New York 1994); si occupò di scultura, musica, folclore e cultura afroamericana. Iniziò la sua opera di scrittore accanto a R. Wright collaborando alle riviste [...] New Challenge e New Masses con racconti e articoli. Allontanatosi dal comunismo e, nella letteratura, dal realismo, pubblicò nel 1952 The invisible man che lo pone nella linea del simbolismo, dopo Faulkner. ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...