Danzatrice statunitense (San Francisco, California, 1878 - Nizza 1927). Elaborò uno stile personale basato sulla piena libertà dell'espressione corporea. Sostenitrice della preparazione ginnica del corpo [...] la famiglia e nel 1900 si recò a Parigi ove danzò in serate private su brani di musica classica. A piedi nudi, vestita di una semplice tunichetta di tipo greco, si atteggiava in movenze che aveva studiato osservando i bassorilievi dell'arte ellenica ...
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Musicista norvegese (Bergen 1843 - ivi 1907). Compì gli studî al conservatorio di Lipsia. Avvicinò poi N. Gade, J. P. E. Hartmann, R. Nordraak, i pionieri nella musica scandinava, che ne aiutarono la formazione; [...] violoncello, il Quartetto, il Concerto per pianoforte, sono costruiti in architettura semplice ed equilibrata. Tra le sue numerose composizioni si ricordano specialmente le musiche di scena per Peer Gynt e Olav Trygvason, alcune suites e consimili ...
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Sautet, Claude
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico francese, nato a Montrouge (Parigi) il 23 febbraio 1924. Con Un coeur en hiver ha ottenuto nel 1992 il Leone d'argento alla Mostra del cinema [...] misogino; Une histoire simple (1978; Una donna semplice), un bel ritratto femminile che nel quadro d'una condotto con la misura dei classici, che, grazie anche alla musica di Ravel, conferma la vocazione dell'autore a equiparare la struttura ...
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Compositore olandese, nato a Utrecht il 6 giugno 1939. È considerato uno degli autori europei più influenti dell'ultimo scorcio del 20° secolo. Cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 [...] mentre l'intreccio di ritmo e armonia è volutamente semplice, volto a privilegiare l'aspetto propulsivo, che collaborato con il regista P. Greenaway a vari progetti: M is for man, music, Mozart; Rosa (a horse drama), opera in due atti, e Writing to ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di Cabiria; per le scene scrisse Parisina, La Pisanelle, musicate da Mascagni e da Pizzetti, e Le chèvrefeuille, dramma rappresentato della sua oratoria politica e civile, che più semplicemente il Valeri faceva consistere "nel dare alle cose comuni ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] 1740 l'uso delle trombe nelle chiese, eliminando dalla musica ecclesiastica un tipico strumento "barocco", e la pratica di Giansenio" e non, come egli richiese, sull'accettazione "pura e semplice" della Unigenitus (Le lettere...., II, pp. 91, 102 s., ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] ; il G. continuò a scrivere e a far rappresentare opere buffe (musicate, per lo più, dagli artisti sopra menzionati) come Il re alla caccia (1763, S. Samuele), La finta semplice (1764, S. Moisè), La notte critica (1765, S. Cassiano), La cameriera ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] se anche la musica, sebbene sia certo che se ne intendesse e dilettasse assai, e che fosse amico di musicisti e cantori come Casella vita, ricalcando, talvolta alla lettera, i Vangeli, ne sciupa la semplicità. Non c'è in tutto il poema che un verso e ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] nelle Celibate di Rimini per morire nel 1828 come semplice "monaca di casa"; l'ultimogenito Barnaba, dopo dell'arte neoclassica. Sculture nelle chiese romane, 1780-1845, ivi 1991.
Sulla musica: L.M. Kantner, "Aurora luce". Musik an St. Peter in Rom, ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] cristianesimo; infine dal motivo autobiografico, che o è semplice spunto lavorato con orpelli letterari e pago d'esaurirsi in genere, di un metro, quali, per citare le più note, Musica e poesia nel mondo elegante italiano del secolo XIV (1870), La ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
video-music
〈vìdiou miù∫ik〉 locuz. ingl. [comp. di video- «video-» e music «musica»], usata in ital. come s. m. e f. – 1. Come s. m., videodisco o videoclip che contiene una canzone accompagnata da una coreografia più o meno semplice: un v.-m....