mùsica leggèra (o di consumo) Produzione musicale di consumo, e in particolare il genere della canzone con i suoi sottogeneri, corrispettivo della pop music anglosassone. Nel corso del Novecento in Italia [...] cd. colta, ha subito le influenze del melodramma, quindi dello swing, del tango e della musica etnica, mescolandosi spesso alla musica dei cantautori, al rock e all'elettronica. A causa di tali contaminazioni, negli ultimi anni il termine ha perso ...
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Troviero francese (n. Arras 1235 circa - m. forse Napoli 1287 circa); visse (dal 1283) presso la corte angioina di Napoli. Ci ha lasciato una trentina di poesie liriche e due ludi scenici, il Jeu de la [...] Vaucelles. Le sue composizioni sono o per sola voce, o a tre voci con accompagnamento di viola oppure d'altro strumento. È musicasemplice e facile, con melodie agevoli e ingenue, composta per lo più nello stile del discanto assai in voga nel sec. 13 ...
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Nacque a Rouen il 15 dicembre 1775. I suoi studî musicali, diretti dall'organista della cattedrale, Broche, furono altrettanto penosi quanto superficiali. Il B. non studiò né il contrappunto né la fuga [...] guardarsi dall'imitazione del grande maestro italiano, conservando la tradizione dell'opera buffa francese del sec. XVIII. Musicasemplice, ingenua, fresca, sempre espressiva e che si adatta mirabilmente alle situazioni del libretto.
Il B. aveva ...
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Gruppo musicale svedese, attivo dal 1973 al 1983. Caratterizzati da un'immagine familiare e rassicurante, gli A. hanno prodotto, con una essenzialità e un rigore tutto nordico, musicasemplice e immediata, [...] e insieme di alta qualità per quanto riguarda la cura e la pulizia del suono. Tra i numerosi successi, S.O.S., Waterloo, Mamma mia, Fernando, Dancing queen. L'intera produzione discografica della band ...
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Musicista (Rouen 1775 - Jarcy, Parigi, 1834), allievo dell'organista Broche, ma soprattutto autodidatta. Dapprima compose musiche da camera, sonate per pianoforte, concerti per arpa, ecc., poi si volse [...] all'opera teatrale, in cui la sua musica, semplice e sempre aderente alla scena, ebbe vivo successo. Tra i suoi numerosi lavori del genere, figurano: Le Calife de Bagdad (1800), Ma tante Aurore (1803), Jean de Paris (1812) e La Dame blanche (1824), ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] canzoni di successo), lo adoperava come un semplice canovaccio per ricerche armoniche, melodiche e . Cherry e poi assurto a genere autonomo con l’epiteto di world music.
Difficile trovare un denominatore comune per tutte le tendenze in atto tra ...
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Vlad, Roman
Ermanno Comuzio
Compositore, naturalizzato italiano, nato a Cernăuţi (od. Černovcy, Ucraina) il 29 dicembre 1919. Pianista, autore, critico, musicologo, nonché insegnante e organizzatore: [...] V. diede altre buone prove in Una pelliccia di visone (1956), film di Glauco Pellegrini, per il quale scrisse una musicasemplice e popolaresca, che trae spunto da una pastorale natalizia, come pure in I sogni nel cassetto (1957) di Castellani, dove ...
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NICOLAI, Bruno
Claudia Caneva
– Nacque a Roma il 26 maggio 1926, da Giulio Cesare, tipografo, e da Gina Ottaviani.
Studiò pianoforte con Aldo Mantia e composizione con Goffredo Petrassi e Antonio Ferdinandi [...] dovevano tenerne conto […], ci sono invocazioni, canti di grilli e cantate popolari, musicasemplice. Ecco, questo è il tipo di musica cinematografica che preferisco» (Salvatori, 1983). Con Fiorenzo Carpi, al quale fu legato da profonda amicizia ...
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Musica
Strumento a fiato in uso almeno dal 15° sec., appartenente al tipo oboe, nella cui famiglia rappresenta il basso. Aveva tubo assai lungo e, come il moderno fagotto, era provvisto di imboccatura [...] . Le b.-mortaio erano ad avancarica, quelle a tromba lunga a retrocarica. Le b. moderne devono rispondere essenzialmente ai seguenti requisiti: costruzione rapida e di poco costo; maneggio e impiego semplice; agevole trasporto in prima linea; affusti ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] p. 545) e V (v, p. 334). Alla m. elettronica è dedicata elettronica, musica, in App. III (i, p. 536); il tema viene qui ripreso (v. oltre), rilevanti in alcune aree, sono gli strumenti ad ancia sia semplice sia doppia. Da citare inoltre i rombi e i ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
video-music
〈vìdiou miù∫ik〉 locuz. ingl. [comp. di video- «video-» e music «musica»], usata in ital. come s. m. e f. – 1. Come s. m., videodisco o videoclip che contiene una canzone accompagnata da una coreografia più o meno semplice: un v.-m....