Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] La previsione del t. è oggetto della meteorologia (➔).
Musica
Indicazione agogica (➔) che prescrive un movimento più o festa, che è il caso più tipico del t. sacro, anche se il t. sacro non si limita né si estende necessariamente a una giornata ma ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] O Roma nobilis (10° sec.), r. che esalta la nobiltà della città resa sacra dal sangue dei martiri cristiani. Verso la fine dell’11° sec. i r. naturale segnapassi del cuore (➔ pacemaker).
Musica
In musica, uno degli elementi costitutivi, insieme alla ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] rispettivamente russo, neoclassico e seriale. Nel primo periodo, che comprende lavori quali L'oiseau de feu, Petruška, Le sacre du printemps, la musica aderisce a un programma, a un soggetto, a un testo, mentre nel secondo periodo, che va all'incirca ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] ), dei Gonzaga (Mantova), degli Alba (Madrid), degli Asburgo (a Praga, a Innsbruck ecc.).
Musica a c. Musica (specialmente ma non esclusivamente sacra) composta in contrappunto a sole voci, senza accompagnamento strumentale.
Tempo (o misura) a c ...
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Musicista (Berlino 1791 - Parigi 1864). Ancora ragazzo mutò il suo originario nome di Jakob Liebmann Beer in quello sotto il quale è oggi conosciuto. Studiò il pianoforte con F. Lauska e M. Clementi, e [...] Il crociato in Egitto (1824). Dopo un soggiorno berlinese, durante il quale sposò Minna Mosson, sua cugina, e scrisse musica vocale sacra e profana, fu a Parigi dove, con Robert le Diable (1831), aprì il periodo della maturità e della fama. Nominato ...
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Titolo di due trattati scritti intorno al 1320 da J. de Muris e P. de Vitry, con cui si designa comunemente la musica profana del 14° sec. in Francia e in Italia, in contrapposizione alla polifonia sacra [...] dell’epoca precedente (➔ Ars antiqua).
Nonostante i molteplici rapporti tra loro esistenti, la francese e l’italiana vanno considerate come due scuole distinte. La produzione musicale francese ebbe come ...
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Musicista (Parigi 1855 - Limay, Yvelines, 1899). Studiò con J. Massenet e specialmente con C. Franck, del quale seguì gli orientamenti stilistici. Fu tra i fondatori della Société nationale de musique. [...] Compose musica di ogni sorta: sacra, teatrale, sinfonica, strumentale e vocale da camera. La sua arte, che nelle forme più ampie (sinfonia, poema sinf. Viviane, concerti per pianoforte, per violino, ecc.) non sempre evita la prolissità e lo ...
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Musicista (St. David's 1572 - Martin Hussingtree 1656). Appartenente a una famiglia di musicisti, studiò con W. Byrd. Fu organista della cattedrale di Worcester (1596-1646), e dal 1621 organista della [...] Cappella reale di Londra. Scrisse composizioni polifoniche profane e sacre, pubblicate per la maggior parte in due raccolte dai titoli rispettivi di Songs of 3, 4, 5 and 6 parts (1622) e Musica Deo Sacra (post., 1668). ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] O'Neill, per Bergman, per noi − la contemplazione quasi sacra, l'impossibile esperienza che un figlio ha di sua madre all il Manfred di G. Byron all'Accademia di Santa Cecilia, con la musica di R. Schumann. Compie letture d'eccezione di Dante, D. ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] metri dalle ultime case dell'insediamento romano, un'area sacra, che è caratterizzata da un Umgangstempel con una cella H. Schäuble (n. 1906). L'avanguardia è rappresentata da musicisti della generazione più giovane, che si affacciano per la prima ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...