DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] e l'urgenza di sostituire la sciatta e deteriore musica da teatro che dominava nelle chiese con una nuova musica, che si ricollegasse alle genuine fonti del canto gregoriano e della polifonia rinascimentale. La riforma era pertanto un ardito colpo di ...
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GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] il problema della ineguaglianza ritmica rinascimentale, specie attraverso la diminuzione. Di , in Rivista musicale italiana, XXVIII (1921), 1, pp. 82 s.; G. Reese, Music in the Renaissance, London 1954, pp. 548 s.; A. Einstein, The Italian madrigal, ...
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GRILLO, Giovanni Battista
Selina Lacedelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo organista e compositore attivo a Venezia nei primi decenni del XVII secolo. Se ne ignora anche la [...] diversi, e il sovrapporsi sulla tradizione polifonica rinascimentale di nuovi fermenti tecnici ed espressivi. Concorre, come altri musicisti veneziani suoi contemporanei, all'affrancamento dalla musica vocale di quella strumentale, che comincia così ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] uno dei suoi amici, venne ricordato il sostegno dato dal C. alla musica e il suo diretto impegno "in tutte le scienzie e in tutte le un periodo in cui simili figure, care alla tradizione rinascimentale, andavano scomparendo.
Il C. si era sposato nel ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] puramente strutturali che costituiscono il fondamento della polifonia rinascimentale.
Le composizioni in stile monodico costituiscono un aspetto minore e certo poco rappresentativo della personalità del musicista; in questi pezzi, scritti per una o ...
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Rota, Nino
Bruno Roberti
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911 e morto a Roma il 10 aprile 1979. L'apparente candore e la cristallina fluidità della sua musica racchiudono un nucleo più segreto [...] R. Scalero e in direzione d'orchestra con F. Reiner. Tornato a Milano, si laureò in lettere con una tesi sul musicistarinascimentale G. Zarlino. Dopo aver insegnato al Liceo musicale di Taranto negli anni 1937-38, R. approdò nel 1939 a quello di ...
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DALLA CASA, Girolamo
Bianca Maria Antolini
Nato a Udine (non si conosce la data), iniziò la sua attività di strumentista probabilmente nella città natale: forse a lui si riferisce la notizia di un Girolamo [...] D. si colloca nell'ambito della tradizione rinascimentale dell'ornamentazione, ma alcune caratteristiche, come l Note d'arch., VII (1930), p. 109; Andrea e Giovanni Gabrieli e la musica strumentale in S. Marco, a cura di G. Benvenuti, Milano 1931, I, ...
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GIACOMETTI, Bartolomeo
Corrado Modafferi
Nacque a Verona il 30 dic. 1741. Nel marzo 1755, dopo essere stato iniziato ancora adolescente allo studio della musica, entrò a far parte del coro della cattedrale [...] veronesi (1500-1879), Verona 1879, p. 9; A. Spagnolo, Le scuole accolitali in Verona, Verona 1904, pp. 157 ss.; C. Bologna, Dalla musica post-rinascimentale ai nostri giorni, in La musica a Verona, Verona 1976, pp. 269 ss.; The New Grove Dict. of ...
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PALLAVICINO, Germano
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Germano. – Organista e compositore, nacque a Cremona intorno al 1545; non sono finora emersi elementi che lo confermino fratello di Benedetto, secondo [...] 1999).
Fonti e Bibl.: G. Cesari - G. Pannain, La musica a Cremona nella seconda metà del secolo XVI e i primordi dell’arte 1967, p. 21; O. Mischiati, Documenti sull’organaria padana rinascimentale, II: Organari a Cremona, in L’Organo, XXIII (1985), ...
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Locuzione apparsa per la prima volta nel Compendium musices (1552) di A.P. Coclico, con la quale si definivano le proprietà formali ed estetiche più complesse della composizione polifonica rinascimentale: [...] lo studio delle forme antiche, una maggiore aderenza al testo letterario, un’attenzione particolare al risultato armonico delle combinazioni contrappuntistiche. L’adesione da parte dei maggiori compositori ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...