Monteverdi, Claudio
Luisa Curinga
Un musicista dalla grande sensibilità drammatica
Compositore italiano vissuto tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, Claudio Monteverdi segnò il [...] Madrigali a cinque voci (1587 e 1590). I madrigali rinascimentali erano composizioni vocali profane a più voci, di solito essi lo stile si distacca progressivamente da quello corrente; la musica, sempre più incline al sentimento del patetico, è tesa a ...
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chitarra
Raffaele Pozzi
Uno strumento antico della musica colta e di quella popolare
La chitarra classica è uno strumento musicale a corde pizzicate, le cui origini lontane risalgono alle antiche civiltà [...] (si pensi alla vihuela spagnola) nella musica da camera e nell'accompagnamento del canto soprattutto in Spagna e in Italia. Questo successo fu condiviso con il liuto, altro importante strumento rinascimentale a pizzico. Fino al Settecento prevalse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento segna l’affermazione del violino che diviene lo strumento principale [...] esce dalla sua precedente limitativa collocazione nella pratica della musica da danza. A partire già dall’Orfeo di Claudio arco che lo hanno preceduto, quali la ribeca, la viella rinascimentale e la lira da braccio. Probabilmente il violino, se ...
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armonia
Dal gr. ἁρµονία «unione», «proporzione», «accordo». Concordanza tra elementi diversi che provoca piacere e, in senso più specifico, concordanza di suoni o assonanza di voci.
L’idea di armonia [...] ’ordine e la misura del cosmo.
La concezione medievale e rinascimentale
Grazie al Commento di Calcidio al Timeo, l’idea platonica riprende la teoria dell’a. delle sfere e della musica che producono, cercando addirittura di tradurre la velocità dei ...
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Zandonai, Riccardo
Annamaria Monterosso Vacchelli
Compositore musicale (Sacco di Rovereto 1883 - Pesaro 1944).
Seguì i tradizionali studi di musica nei conservatori italiani, ed ebbe anche interessi [...] lui contemporanee, e indagando curiosamente nel repertorio rinascimentale e barocco. Poté così aderire, per promuovere una vera alleanza fra il teatro dannunziano e l'opera in musica.
Sotto lo stimolo dell'editore T. Ricordi, fervente ammiratore del D ...
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Compositore estone (n. Paide 1935). Dopo le esperienze nella musica d'avanguardia, negli anni Sessanta la sua produzione subì una svolta, segnata dall'interesse per il canto gregoriano e la musica antica. [...] Laul armastatule (1973), P. ha attraversato un lungo periodo di silenzio e di studio, dedicato soprattutto alla musica medievale e rinascimentale e al canto gregoriano, nel corso del quale ha posto le basi della susseguente svolta stilistica. Ne è ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] arte romana del 3° sec. d.C.) alla medievale, alla rinascimentale nordica.
In senso specifico, si intende con e. il movimento sua complessa e drammatica spiritualità, l’e. svincolò la musica dalla realtà per farla approdare in uno spazio virtuale e ...
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Direttore d'orchestra, musicologo e strumentista austriaco (Berlino 1929 - St. Georgen im Attergau 2016). Una delle più eminenti autorità nello studio ed esecuzione della musica antica, ha affrontato lo [...] studio della prassi esecutiva rinascimentale e barocca e delle caratteristiche costruttive e foniche degli strumenti violoncello. L'interesse per la riscoperta e lo studio della musica antica lo spinsero a fondare nel 1953 il Concentus Musicus Wien ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] greca è quindi nel complesso uno spettacolo di recitazione, canto, musica e danza (il canto corale era accompagnato solitamente dalla danza).
sia direttamente sia attraverso Seneca. L’ambizione rinascimentale di riprodurre, dapprima in latino e poi ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] geometrico-cromatico.
Dal Rinascimento al 20° secolo
L’idea rinascimentale di p. comprende e regola con le stesse leggi a, b, c, d può essere nullo.
Musica
La teoria delle p. cominciò a formarsi nella musica polifonica del 12° e 13° sec., quando si ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...