MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] la scrittura, la letteratura, il cinema, il teatro, la musica. Così, già dal marzo 1947, iniziò a frequentare le riunioni con particolare evidenza, in rapporto alla nuova ottica pop, il suo ruolo pionieristico nella selezione d'immagini tipiche ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] dalla critica più accorta, il colore non fu una «conseguenza» della Pop Art, ma una «reazione», un «antidoto», un modo per Dinanzi a quest’opera fu presentata una performance di Musica frontale, composta con Nicola Bernardini, Maria Monti e ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] morto (1969) in cui si assiste alla nascita di una sorta di opera pop (la vecchia pistola rimessa a punto e dipinta a vivaci colori) e, Come accade per i film sui musicisti, nei quali la musica diventa materia essenziale della rappresentazione e polo ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] non hanno ricordi, Non tutti i ladri vengono per nuocere), con musiche di Fiorenzo Carpi, la farsa musicale L’uomo nudo e l’uomo in commerciale. Scandito tra numeri, attrazioni e segni pop del consumismo americano, l’apologo si accentrava sul ...
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MELATO, Mariangela Caterina
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 19 settembre 1941, da Adolfo e da Lina Fabbrica.
Una famiglia di ringhiera
La Milano operosa e tenace che seppe resistere ai bombardamenti [...] Lavia, anche regista, fu vibrante protagonista di un adattamento pop di Chi ha paura di Virginia Wolf? (2005) di e 1999). Nel 2007 volle raccontarsi in tono leggero e a suon di musica in Sola me ne vo, un one-woman-show da lei stessa scritto ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] maggiormente con temi e modi peculiari delle poetiche visive della pop art che nello stesso periodo si andavano diffondendo anche in Italia , ogni due minuti, brevi frammenti tratti da musiche di Mozart. L’opera chiariva la posizione ideologica ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] di S. Veronesi, Milano, Rizzoli.
Antonelli, Giuseppe (2005), Il complesso pop. Su una tendenza recente dei testi di canzone, in Storia della lingua italiana e storia della musica. Italiano e musica nel melodramma e nella canzone. Atti del IV convegno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non esiste una sola danza del Novecento, ma tante danze diverse, che rispecchiano e [...] ritorno al tecnicismo, dato però da un mélange di generi e stili di movimento, coniugato, in ambigui pastiche, a musichepop e punk e, persino, alla parola. L’impianto è narrativo ma decostruito, come il corpo, parcellizzato da movimenti policentrici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ogni suono ha un corpo e rimanda inevitabilmente a una fonte sonora. Nella storia della [...] ci domandiamo in che modo il corpo ha a che fare con la musica. Può essere inteso come materia, cioè il suono di un corpo fisico, per questo più di altre ha sperimentato all’interno del pop i limiti del geno-canto, come lo definisce Julia Kristeva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel jazz europeo dagli anni Sessanta a oggi si possono individuare la presenza e la rielaborazione [...] (ha suonato anche in gruppi rock, come i Pop Mekhanika), ha introdotto nel jazz contemporaneo russo, all’ sovraincisione; con Proverbs and Song (1998) si cimenta nella musica sacra, musicando otto testi biblici.
Il batterista Tony Oxley (1938-), uno ...
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pop
〈pòp〉 agg. ingl. [accorciamento di popular «popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una diffusione di massa a partire dagli anni ’60 del Novecento:...
pop rock
〈pòp ròk〉 locuz. ingl. [comp. di pop e rock], usata in ital. come agg. e s. m. – Musica pop rock (o assol. pop rock, s. m.), musica rock con elementi melodici proprî della musica leggera, e perciò diversa da quella metal.