FILIPPUCCI (Filippuzzi, Filipucci, Filipuzzi), Agostino
Roberto De Caro
Nacque a Bologna il 16 apr. 1621 da Carlo e da una Laura, non meglio identificabile. Il suo iter scolastico, ricordato dal Penna [...] stile compositivo del F., che scrisse unicamente musica sacra, è sostanzialmente aderente ai canoni della tradizione palestriniana (e del resto la lezione della scuola polifonica romana venne programmaticamente privilegiata nell'ambito dell'Accademia ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] 'ultimo aspetto riveste però un'importanza secondaria se si considera il quasi esclusivo interesse che il musicista nutrì sempre per la pratica polifonica.
Nella produzione del D. spiccano, tra tutte, le messe a 8, 12, 16 voci - suddivise, secondo ...
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DAGNINO, Edoardo
Alessandra Cruciani
Nacque a Palermo il 1° genn. 1876 da Giovanni e Giovanna Devillaine. Allievo. del conservatorio della sua città, studiò sotto la guida di Guglielmo Zuelli diplomandosi [...] Op. 29 n. 1 di F. Giardini (Milano 1934).
Profondo studioso dei classici della polifonia il D. fu assertore convinto del programma di restaurazione della musica sacra propugnato da Pio X; sostenitore tenace del movimento ceciliano, dedicò la sua ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] 6): chiaro appare il riferimento al lamento della protagonista nella «tragedia» musicata da Claudio Monteverdi, qui nitidamente evocato nelle prime note sulla scorta della versione polifonica che lo stesso Monteverdi ne aveva frattanto dato nel Sesto ...
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CANNICCIARI, Pompeo
Maria Caraci
Nacque nel 1670 a Roma, dove compì gli studi musicali; all'età di sedici anni cominciò a comporre e, affermatosi assai giovane come valente polifonista, dal 1694 al [...] espressive, a volte virtuosisticamente mobili e fiorite.
L'Ursprung ha rilevato nella sua musica il profondo influsso della grande polifonia cinquecentesca e la persistenza della tradizione compositiva fiamminga nell'impiego frequente e serrato di ...
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CANDOTTI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Codroipo (Udine) il 1º ag. 1809 da Paolo e Giustina de Fazio. Ancora fanciullo fu mandato in seminario dalla famiglia, le cui modeste condizioni [...] Italia sia all'estero come uno dei più dotti e severi assertori della tradizione polifonica italiana e dedicò la sua vita alla riforma della musica sacra. Uomo di vastissima cultura musicale, in possesso di una eccezionale tecnica contrappuntistica ...
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GIOVANNI da Cascia (G. da Firenze, G. de Florentia, Iohannes de Florentia)
Stefania Villani
Non sono noti gli estremi biografici e si hanno poche notizie del percorso artistico di questo compositore [...] , s. 4, IV (1944), 2, p. 9; Id., Il più antico polifonista italiano del secolo XIV, in Italica, XXIV (1947), pp. 196-200; N. Certaldo 1969, pp. 249 s., 252; F.A. D'Accone, Music and musicians at the Florentine monastery of S. Trinita, 1360-1363, in ...
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LAMBARDI (Lombardo, Lombardi), Girolamo
Paolo Vittorelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore, la cui attività è documentata fra il 1586 e il 1623. Dai frontespizi delle [...] testi liturgici che il L. mise più spesso in musica. Il metodo seguito per musicare un salmo vesperale è praticamente sempre lo stesso: un'intonazione gregoriana seguita dalla composizione polifonica. Nell'ultima raccolta di salmi vespertini il L ...
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CONTINO, Giovanni
Teresa Butturini
Nato a Brescia nel 1513, non si hanno notizie dei primi anni della sua vita, né della sua prima educazione musicale.
Fu chierico, e presumibilmente entrò come cantore [...] ed oscuro gli ultimi anni della vita.
Il C. contribuì indubbiamente alla rinascita della musica sacra, perfetto padrone quale fu della composizione polifonica: nei madrigali aveva usato un contrappunto rigoroso e si era valso di un cromatismo medio ...
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LIPPOLIS, Italo
Simone Ciolfi
Nato a Bari il 25 genn. 1910, iniziò a studiare pianoforte e composizione presso l'istituto N. Piccinni di Bari con Italo Delle Cese. Diplomatosi in ragioneria, fu ammesso [...] diede la possibilità, di realizzare un'alternanza tra pienezza timbrica, complessità polifonica, momenti di sospensione caratterizzati da melodie dolci e sognanti. La musica del L., che gioca spesso sul contrasto tra questi elementi, è espressione ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...