MUGELLINI, Bruno
Emiliano Giannetti
MUGELLINI, Bruno (Stanislao Pierfederico Ignazio). – Nacque a Potenza Picena il 24 dicembre 1871, da Pio e da Maria Paganetti.
Fu avviato allo studio del pianoforte [...] e lo sviluppo tematico esibiscono importanti intrecci polifonici, entro un quadro complessivo che per romantica, Milano 1985, pp. 270 s.; Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti.Le biografie, V, p. 293; M. Mancini, Il teatro ...
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COSTANTINI, Fabio
Alberto Iesuè
Nacque a Staffolo (Ancona) nel 1575 circa. Tenore nella cappella Giulia in Vaticano fino al 1610, fu poi maestro di cappella nel duomo di Orvieto (1610-1614), in S. Maria [...] come tale forma avesse ormai superato l'espressione polifonica in senso classico e si riproponesse nella nuova in Analecta musicologica, VII (1969), p. 24; B. C. Cannon, Music in the Archives of the Basilica of Santa Maria in Trastevere, ibid., XLI ( ...
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ANTICO, Andrea (Anticho, Antigo, Antiques, Aiítiquis, Antiquo, Antiquus, De Antiquis)
Antonio Garbelotto
Nacque a Montona (Istria), nella diocesi di Parenzo, verso la fine del sec. XV (tra il 1470 e [...] a quattro voci, in cui figurano autori di elevata perizia polifonica, Josquin des Prés, A. Brumel, A. de Févin, XVIe., Paris 1930, p. 115, 210; Andrea e Giovanni Gabrieli e la musica strumentale in San Marco, a cura di G. Benvenuti, con prefaz. di ...
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MUZI, Nicolo
Saverio Franchi
MUZI (Mutij), Nicolò. – Nacque a Roma alla metà del Cinquecento.
Si formò all’arte della stampa nella tipografia di Giovanni Gigliotti, insieme al quale nel 1578 fu testimone [...] Paolo Paciotto (Motecta festorum totius anni, 1601). Di un musicista barese, Gian Pietro Gallo, è una raccolta di mottetti edita ma non si tratta di parti separate d’una composizione polifonica – i fascicoli furono stampati a distanza di tempo, ...
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NICOLA da Capua
Carla Vivarelli
NICOLA da Capua (Nicolaus de Capua). – Teorico e compositore, nacque a Capua presumibilmente intorno al 1390, considerando che nel 1415 aveva già compiuto il suo iter [...] quanto sia stato sinora immaginato, nonché l’importanza dell’esercizio degli esacordi conjuncta nella formazione del musico, in ambito sia monodico sia polifonico. Lo stile asciutto della trattazione, che procede per domande e risposte e ricorre alle ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] il gusto musicale di allora, riesumando opere di altissimo valore e di difficile quanto rara esecuzione, specialmente di musica sacra, polifonica e vocale, del Palestrina, di Josquin Després, di Orlando di Lasso, di A. Lotti, di A. Caldara, del ...
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DI MAJO (De Majo, Majo, Maio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 dic. 1697. Dedicatosi precocemente allo studio della musica, entrò nel conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini, [...] Babbi e R. Mingotti). Compose inoltre un'aria per il secondo atto del Demetrio con musiche di L. Leo, L. Fago, R. Broschi e N. Logroscino (libretto di un felice connubio tra la grande tradizione polifonica e gli apporti dello stile concertante, ...
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MOGAVERO, Antonio.
Rodolfo Baroncini
– Nacque a Francavilla Fontana (presso Brindisi), verosimilmente intorno al 1550, in una distinta e agiata famiglia locale. Nel 1565 risulta essere tra i chierici [...] alla stretta omoritmia normalmente impiegata nell’intonazione polifonica dei Threni Ieremiae, ha poco a -6, 152-5, 158-9; P. Craesbeeck, Primeira parte do index da livraria de musica do muyto alto, e poderoso Rey dom Ioao o IV …, Porto 1649, pp. 465, ...
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DE ANGELIS (Angelis), Angelo, detto Rivotorto
Piero Caraba
Nacque ad Este, in provincia di Padova, intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce delle origini e del primo periodo della vita. [...] i giudizi precedenti, inquadrandolo nella schiera degli abilissimi artigiani della musica, caratterizzati da una vastissima produzione quasi esclusivamente sacro-polifonica in stretta dipendenza con le esigenze liturgiche del luogo ove esercitavano ...
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BERRETTA (Beretta), Francesco
Silvana Simonetti
Nacque a Roma verso il 1640. Suo maestro di musica fu Stefano Fabri junior, e il fatto che già nel maggio 1657 il B. venisse assunto quale organista e [...] B. s'inserisce nella classica scuola polifonica romana con un proprio contributo significativo. , Leipzig 1911, p. 124; R. Casimiri, L'antica Congregaz. di S. Cecilia fra i musici di Roma nel sec. XVII, in Note d'Arch. per la storia mus., X (1924), ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...