MEO, Ascanio. –
Cesare Corsi
Nacque tra il 1560 e il 1570. Le uniche notizie biografiche sul M. provengono dalle raccolte di madrigali che diede alle stampe. La prima traccia biografica del M. si ricava [...] , il cardinale Alessandro Peretti Montalto. La pubblicazione del M. si inserisce nel nutrito gruppo di libri di musicapolifonica profana dedicati in quegli anni a Peretti Montalto, anche da parte di compositori napoletani, ed ebbe probabilmente ...
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BARTOLI, Romeo
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Nacque a Trieste il 10 genn. 1875. Iniziati gli studi al politecnico della sua città, li abbandonò per dedicarsi esclusivamente alla musica, divenendo in breve, per la vasta dottrina [...] , e anche in questa città egli si dedicò alla formazione di gruppi corali adatti all'esecuzione e diffusione della musicapolifonica vocale italiana, di cui intraprese in gran parte la trascrizione in notazione moderna. Nel 1920 egli fondò il "Gruppo ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] attraverso la libera forma del mottetto passa ovunque (specie in Francia, Spagna, Olanda, Inghilterra) nell'ambiente della musica dotta, la polifonia ufficiale deve anche da parte sua tener conto di tali conquiste melodiche e - per resistere all'urto ...
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In musica, composizione polifonica, in forma di chanson francese, su testi descriventi scene di battaglie. Celebre quella di C. Jannequin sulla battaglia di Marignano. ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] , impasto, nuance, pasta, pastoso, tavolozza, tinta; la musica diventa ora quadro o pittura musicale, ora figura o immagine, a «nota musicale», da «linea melodica di una composizione polifonica» a «intervallo». E la lista potrebbe seguitare a lungo ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] inferiore o di quinta superiore. Questa forma primitiva di polifonia, cioè di canto a più voci, si chiamava Mozart. All’opera seria italiana gradualmente si affiancò l’opera buffa con musicisti come G.B. Pergolesi, G. Paisiello e D. Cimarosa, e ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. [...] e Minnesänger. Nel 14° sec. con l’Ars nova si ebbe una valorizzazione della musica rispetto al testo e nel Rinascimento prevalse la pratica polifonica contrappuntistica.
Nei dibattiti teorici che accompagnarono la nascita dell’opera, nel 1600, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] precise e combina con variazioni illimitate gli archetipi sonori, imitando nel canto polifonico la musica concepita dalla Mente divina.
La rappresentazione della musica sub specie naturae, attraverso la quale Zarlino innerva la scienza musicale nei ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] congegnano nella tecnica tonale moderna. Sempre in regime di polifonica compattezza, già il I libro dei Madrigali a 5 la raccolta del 1610 giunse a quella del 1651. La raccolta raduna musiche di diverso carattere: una Messa, per es., in onore della ...
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Musicista (Venezia 1557 - ivi 1612); nipote e allievo di Andrea. Dal 1585 alla morte fu organista di S. Marco. Ebbe fama europea, e tra i suoi allievi fu H. Schütz. Grande importanza ebbe il G. nel rinnovamento [...] (pubbl. postume 1615) da 3 a 22 voci, composte in polifonia, e a "cori spezzati" come tante delle musiche vocali di G., e memori dello stile organistico. Importanti infine le musiche per organo: ricercari, intonazioni, ecc., pubblicate anch'esse a sé ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...