LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] l'assenza di contatti fra due persone che, nello stesso luogo, erano parimenti interessate all'insolita attività di comporre musicapolifonica. Unitamente ai pochi segni stilistici, che possono effettivamente accomunare alcune composizioni dei due ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] e la coscienza che del proprio valore avevano i compositori appartenenti all’ultima generazione. Il più antico testimone di musicapolifonica profana dell’ ars nova è il Rossiano 215 compilato prima del 1360.
Lo storico Filippo Villani nel Liber de ...
Leggi Tutto
RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] II, III e VI, collaborò con Bardi per il I e il V e con Giovan Battista Strozzi per il IV. La musica, polifonica, fu di vari autori (i principali: Cristofano Malvezzi e Luca Marenzio).
La scrittura di testi poetici destinati agli spettacoli di corte ...
Leggi Tutto
GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] Molti passi del De Ierusalem (per esempio i vv. 114-150 e 161-164) riflettono una conoscenza non superficiale della musicapolifonica che cominciò a diffondersi a partire dalla metà del sec. XIII; questi elementi hanno permesso alla May di avanzare l ...
Leggi Tutto
PESENTI, Michele (Michele da Verona). – Nacque a Verona, in data ignota (si suppone intorno al 1470)
Camilla Cavicchi
, da Alberto Pesenti, sarto, e sua moglie Umilia.
Ebbe almeno tre sorelle: Anna [...] Venezia: il che spiegherebbe la sosta di Pesenti, per acquistarvi libri di musica. Nell’ottobre 1513 Petrucci ottenne dal pontefice il privilegio per stampare musicapolifonica e in intavolatura per tastiera; non va escluso che lo stesso Pesenti ...
Leggi Tutto
COLACICCHI, Luigi
Eleonora Simi Bonini
Nacque ad Anagni (Frosinone) il 28 marzo 1900 da Federico e Anna Vigna, da famiglia di nobili origini. Trascorsa la fanciullezza ad Anagni dove compì le elementari, [...] volontà, dopo la partecipazione al concorso di Llanglollen, di promuovere ulteriormente la diffusione della musicapolifonica in Italia il C., grazie all'aiuto dell'associazione Amici della musica di Arezzo, fondò in questa città nel 1952 il concorso ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Brahms sceglie come ragione del suo operare il dialogo con la storia dell’arte musicale, [...] (Giovanni da Palestrina,Orlando di Lasso, Heinrich Schütz) come di una delle fonti più pure della sua ispirazione. La musicapolifonica è un genere che Brahms frequenta assiduamente come direttore di coro, prima ad Amburgo, poi presso la corte di ...
Leggi Tutto
LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] del sistema degli otto toni (le diverse specie d'ottava), con alcuni riferimenti anche al loro impiego nella musicapolifonica e all'ethos che contraddistingue ciascun tono; le regole del contrappunto, e in conclusione alcuni cenni all'accordatura ...
Leggi Tutto
BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] negli ultimi anni della sua vita, pur non trascurando il suo abituale repertorio, volle dedicarsi all'esecuzione di musicapolifonica, servendosi dell'accompagnamento di un tenorista, forse un suonatore di viola, che dal 1486 al 1488è stato possibile ...
Leggi Tutto
DE ALBERTIS (Alberti, de Alberti), Gasparo
Piero Caraba
Incerta ne è la data di nascita, da collocarsi intorno al 1480; più sicura è la città d'origine, Padova, per la specificazione "da Padova" che [...] vengono conferiti, presso la basilica, nuovi importanti incarichi, tra cui l'insegnamenu; del canto polifonico a quattro chierici e la composizione di due libri di musicapolifonica di cui uno di mottetti e l'altro di messe. Per questo, ma anche in ...
Leggi Tutto
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...