FRANCO, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, in terra di Bari, il 24 febbr. 1885 da Francesco, autore di musica bandistica, e da Rosa Squicciarini. Educato dall'ambiente familiare alla [...] volta divenuto primo preside della Pontificia Scuola superiore di musica sacra (l'attuale Pontificio Istituto di musica sacra), poté avviarlo allo studio del canto corale sacro e della polifonia classica con i primi docenti della nuova istituzione ...
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FRESCHI, Giovanni Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa intorno al 1630. Scarse e lacunose sono le notizie sulla sua formazione musicale, compiuta forse a Venezia, ove il F. soggiornò [...] cui sottolineò il carattere e le possibilità sonore, rivelandosi in questo erede della grande tradizione polifonica italiana.
Fonti e Bibl.: G. Gasparelli, I musicisti vicentini, in Atti dell'Acc. Olimpica di Vicenza, XV, Vicenza 1881, pp. 138-147; L ...
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GRILLO, Giovanni Battista
Selina Lacedelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo organista e compositore attivo a Venezia nei primi decenni del XVII secolo. Se ne ignora anche la [...] diversi, e il sovrapporsi sulla tradizione polifonica rinascimentale di nuovi fermenti tecnici ed espressivi. Concorre, come altri musicisti veneziani suoi contemporanei, all'affrancamento dalla musica vocale di quella strumentale, che comincia ...
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FILIPPUCCI (Filippuzzi, Filipucci, Filipuzzi), Agostino
Roberto De Caro
Nacque a Bologna il 16 apr. 1621 da Carlo e da una Laura, non meglio identificabile. Il suo iter scolastico, ricordato dal Penna [...] stile compositivo del F., che scrisse unicamente musica sacra, è sostanzialmente aderente ai canoni della tradizione palestriniana (e del resto la lezione della scuola polifonica romana venne programmaticamente privilegiata nell'ambito dell'Accademia ...
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SALVIUCCI, Giovanni
Pier Paolo De Martino
SALVIUCCI, Giovanni. – Nacque a Roma il 26 ottobre 1907, da Giuseppe e da Ernestina de Felicis, ultimo di una famiglia comprendente anche i fratelli Paolo, [...] S. Pietro e maestro di composizione nella Pontificia Scuola superiore di musica sacra, la cui didattica era fondata primariamente sullo studio rigoroso della polifonia vocale cinquecentesca. Per compiacere i genitori Salviucci si iscrisse anche ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] 'ultimo aspetto riveste però un'importanza secondaria se si considera il quasi esclusivo interesse che il musicista nutrì sempre per la pratica polifonica.
Nella produzione del D. spiccano, tra tutte, le messe a 8, 12, 16 voci - suddivise, secondo ...
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DAGNINO, Edoardo
Alessandra Cruciani
Nacque a Palermo il 1° genn. 1876 da Giovanni e Giovanna Devillaine. Allievo. del conservatorio della sua città, studiò sotto la guida di Guglielmo Zuelli diplomandosi [...] Op. 29 n. 1 di F. Giardini (Milano 1934).
Profondo studioso dei classici della polifonia il D. fu assertore convinto del programma di restaurazione della musica sacra propugnato da Pio X; sostenitore tenace del movimento ceciliano, dedicò la sua ...
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PISARI (Piseri), Pasquale
Siegfried Gmeinwieser
PISARI (Piseri), Pasquale. – Compositore, nato intorno al 1725 a Roma. Si ignorano i nomi dei genitori (il padre sarebbe stato un muratore; cfr. Schilling, [...] diciture dei brani polifonici egli distingue tra «stile armonico» (che designa la scrittura polifonica regolare) e «in come in Germania.
Fonti e Bibl.: Ch. Burney, The present state of music in France and Italy, London 1771, pp. 370-372 (trad. it ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] 6): chiaro appare il riferimento al lamento della protagonista nella «tragedia» musicata da Claudio Monteverdi, qui nitidamente evocato nelle prime note sulla scorta della versione polifonica che lo stesso Monteverdi ne aveva frattanto dato nel Sesto ...
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CANNICCIARI, Pompeo
Maria Caraci
Nacque nel 1670 a Roma, dove compì gli studi musicali; all'età di sedici anni cominciò a comporre e, affermatosi assai giovane come valente polifonista, dal 1694 al [...] espressive, a volte virtuosisticamente mobili e fiorite.
L'Ursprung ha rilevato nella sua musica il profondo influsso della grande polifonia cinquecentesca e la persistenza della tradizione compositiva fiamminga nell'impiego frequente e serrato di ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...